Elezioni, tutti contro Presti Torna anche la pace tra Della Pietra e Fava

SPRESIANO. Di nuovo insieme appassionatamente. Dopo essersi separati e criticati pubblicamente, Marco Della Pietra e Roberto Fava fanno la pace per correre fianco a fianco alle amministrative. Ieri l’accordo è stato ufficializzato, e ha dimostrato quello che da qualche settimana si diceva, la scelta della Lega di candidare Domenico Presti, che spresianese non è, ha spostato il focus della campagna elettorale: da tutti contro Della Pietra a tutti – o quasi – contro Presti.
E il sindaco di certo non si fa scappare l’occasione, «ringrazio la Lega perché ha risvegliato un forte sentimento identitario degli spresianesi», ha detto senza nominare il suo sfidante. L’accordo con Roberta Fava è degli ultimi giorni, dopo che si è definitivamente consumata una doppia frattura. La prima interna al centrodestra. Fava e Missiato da sei mesi lavoravano con la Lega ad un centrodestra compatto, ma l’imposizione della candidatura di Presti ha rotto l’idillio. Ne Fava ne Missiato hanno gradito, e hanno deciso di prendere un’altra strada. Inizialmente l’idea è stata quella di formare un’altra lista, «sarei stato io il candidato sindaco», ammette Fava, «ma mi sono preso del tempo per pensarci. E ho capito che questa separazione, con un ulteriore lista, non avrebbe fatto bene a Spresiano e avrebbe potuto consegnare il comune al centrosinistra. Da qui è nato il dialogo con Marco, che non stento ad ammetterlo, all’inizio non era la nostra idea».
L’essersi seduto al tavolo con Della Pietra però ha diviso quel gruppo che lavorava da sei mesi, Missiato ha deciso di scendere alla prima fermata, e ora è combattuto tra correre da solo con una lista o trovare un accordo in extremis con la Lega. I rapporti tra Fava e Della Pietra non sono sempre stati un idillio. Cinque anni fa uniti – e con la Lega – hanno vinto le elezioni, poi la frattura. «Ma abbiamo parlato di cosa serve a Spresiano, e sul piano amministrativo non ci sono divergenze tra noi. Ce ne sono state sul metodo e di questo abbiamo parlato; Marco ha assicurato che “addolcirà” i suoi metodi, e che in questo mandato ci sarà maggiore condivisione con il gruppo», precisa Fava. Nemmeno Della Pietra nasconde che in passato ci siano stati frizioni, «è stata una relazione complicata, ma le divergenze personali ci sono sempre nei rapporti. Io sono cambiato in questi cinque anni, sono maturato come sindaco, e magari all’inizio serviva essere più decisionista ed essere in prima linea, se vinceremo sarà invece un amministrazione meno di Della Pietra e più del gruppo», assicura il sindaco. Il risultato è che l’asse del centrodestra ora è spostato decisamente verso Della Pietra. Fava, che pure non ha chiesto un sostegno ufficiale da parte di Fabio Chies, coordinatore provinciale di Forza Italia, porta con sè gran parte dei simpatizzanti del partito. E Fratelli d’Italia ha confermato anche ieri il sostegno a Della Pietra.
La Lega resta dunque sola, «è impossibile ragionare con questa Lega», sbotta il sindaco, «ricordo che ha scaricato me andando in minoranza perché ho convertito le quote Asco, e ora invece sostiene l’unico sindaco della provincia che le quote le ha vendute». —
Federico Cipolla
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso