Regionali 2025, il toto nomi dei candidati trevigiani: ecco le papabili candidature

La Lega trevigiana vede tensioni interne con 7 consiglieri uscenti e nomi come Federico Caner e Mario Conte in bilico. Fratelli d’Italia punta su Claudio Borgia e Silvia Rizzotto, mentre il Pd schiera Elisamaria Bressan, Paolo Galeano e Barbara De Nardi

Andrea Passerini
Claudio Beltramello
Claudio Beltramello

La Lega è in serie ambasce: se non ci sarà la seconda lista, la ressa è garantita, e dovranno star fuori nomi eccellenti. Ci sono 7 consiglieri uscenti, i posti sono 5, e c’è chi spinge. Molti più posti per le donne: a fronte di 4 posti, c’è solo l’uscente Sonia Brescacin.

Il partito che ha la maggioranza assoluta in Regione è in forte allarme nel suo feudo: deve sperare di esprimere il candidato presidente, e di strappare una lista, altrimenti la corsa 2025 diventa un enorme collo di bottiglia con tagli dolorosissimi. Potere della politica, delle tensioni delle coalizioni, della querele sul tetto ai mandati. E basti dire che Zaia, non si potesse ricandidare, verrebbe visto da molti big del Carroccio come naturale capolista in diverse province, come acchiappavoti assoluto.

Il toto nomi

E poi c’è l’assessore uscente Federico Caner - che in verità molti vorrebbero invece riposizionare su Treviso in vista della successione a Conte, nel 2028 – e poi lo stesso sindaco Mario Conte.

Ma con quale ratio, dal momento che no può fare il consigliere regionale? Lega in stallo? Meno incognite su quelle di FdI e del Pd.

La novità tra i meloniani è che si scalda a bordo campo, e non da adesso, Claudio Borgia, coordinatore provinciale e vicesindaco di Montebelluna. Il partito mette il suo numero uno di Marca sullo scacchiere, e certo a Montebelluna si profila già una sfida con il presidente del consiglio comunale, il leghista Michele Toaldo, che i rumors danno come staffettista al posto dell’ex sindaco (e uscente a palazzo Ferro Fini) Marzio Favero, mentre i Dem dovrebbero schierare Elisamaria Bressan. L’uscente meloniano Tommaso Razzolini? Dovrà concentrarsi sulla zona sotto il Grappa e sulle coline Unesco.

In casa partito democratico

Anche a Castelfranco sfida di big sotto il Castello: il presidente della Provincia Stefano Marcon, che fa staffetta con Nazzareno Gerolimetto - duellerà con l’uscente Silvia Rizzotto, passata a Fratelli d’Italia. Outsider, per il Pd, Claudio Beltramello, medico e responsabile regionale del partito sul tema della sanità. Forza Italia mette sul piatto un ticketcomposto da Cristina Andretta, già sindaca di Vedelago, e l’outsider resanese Matteo Bellinato, del movimento Vale.

Incognite ancora su Treviso e l’hinterland. La Lega, al netto di Zaia e Conte, fa conto sul peso dell’assessore uscente Federico Caner.

Il Pd punta sull’ex sindaco di Preganziol, Paolo Galeano; Forza Italia sulla moglianese Giuliana Tocchet. Per FdI l’alfiere sarà Marco Della Pietra, per quanto c’è chi nel capoluogo spinga per Davide Acampora. I berluscones azzurri potrebbero rilanciare la veterana Letizia Ortica.

In Sinistra Piave per la lega spingono gli uscenti, dalsupercapogruppo Alberto Villanova a Roberto Bet, c’è chi vorrebbe dare a Roberto Campagna il testimone di Giampiero Possamai. In casa Dem il nome forte è l’assessore vittoriese Barbara De Nardi, in attesa di vedere cosa farà la sindaca Maria Rosa Barazza.

A Conegliano Forza Italia gioca il suo asso: il sindaco Fabio Chies, che è anche segretario provinciale. Infine l’Opitergino Mottense: la Lega può giocarsi la carta Paola Roma, i meloniani vedono in pole il sindaco di San Polo, Nicola Fantuzzi. 

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