Electrolux rassicura Susegana «Il maxi-investimento si fa»

Lo stabilimento va bene, l’azienda finanzia le nuove strutture con 130 milioni L’obiettivo è arrivare a 800mila frigo l’anno. Parte il confronto sull’integrativo



L’Electrolux conferma i 130 milioni di investimento nello stabilimento di Susegana. E conferma pure che nel prossimo triennio sarà in grado di garantire l’obiettivo della produzione di 800mila frigo l’anno. La comunicazione è avvenuta durante il vertice di ieri al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e ha fatto tirare un profondo sospiro di sollievo ai sindacalisti Fiom, Fim e Uilm e ai delegati di fabbrica presenti all’incontro. Anche in provincia di Treviso, infatti, nel settore manifatturiero si evidenziano le prime crepe, con il ricorso alla cassa integrazione; lo farà, tra le altre aziende, anche un nome storico come quello dell’Irca.

SINDACATO SODDISFATTO

«Il quadro complessivo esposto dalla Direzione aziendale conferma che il lavoro sindacale svolto dal 2014 a oggi, con dure lotte e accordi sofferti, è servito a salvare gli stabilimenti e a consolidare l’occupazione – sottolinea Stefano Bragagnolo, segretario provinciale della Uilm - come sindacato è quindi arrivato il momento non solo di continuare a lavorare per la salvaguardia occupazionale, ma anche di provare ad aprire una discussione per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo, scaduto da troppo tempo. Chiederemo a Electrolux e al Professional, nonostante lo spin off, di iniziare un confronto unitario per ottenere il giusto riconoscimento economico per i risultati conseguiti in questi anni anche grazie ai sacrifici e alla professionalità dei lavoratori».

LE TRATTATIVE

L’apertura della stagione dell’integrativo è stata annunciata formalmente ieri all’azienda e al ministero. La piattaforma sarà definita in un’assemblea di delegati del coordinamento sindacale del Gruppo Electrolux che si terrà il prossimo 21 novembre. Intanto, per quanto riguarda lo stabilimento di Susegana, l’azienda ha confermato il piano di investimenti da 130 milioni di euro definito nell’accordo sindacale del 19 giugno 2019.

il futuro di susegana

La situazione del sito trevigiano è considerata tra le più sicure di tutto il Gruppo. Dopo le ultime acquisizioni nelle Marche e in Emilia, Electrolux conta in Italia sette fabbriche e sei centri di ricerca, con 5.600 dipendenti; ma per il così detto Professional, localizzato a Pordenone, è in corso uno spin off, che lo porterà dal primo gennaio ad essere una realtà autonoma, sia pure conservando l’attuale impianto di contrattazione collettiva. I volumi produttivi si sono attestati a 4.095.000 pezzi annui e nel 2021 sono previsti a quota 4.180.000, con Porcia e Susegana stabili, Forlì e Cerreto in crescita, Solaro purtroppo ancora in difficoltà. Gli investimenti complessivi in Italia, pari a 97,5 milioni di euro nel 2019, passeranno a 107,2 milioni nel 2020, cifra senza precedenti nel nostro Paese, e 99,3 milioni nel 2021. Quanto invece alle condizioni di contesto, il mercato europeo cresce moderatamente, ma con dinamiche molto differenziate fra i vari Paesi, con l’Italia in particolare che è sostanzialmente stabile. Anche a Susegana – come testimonia il delegato Rsu Augustin Breda – c’è preoccupazione circa la sorte dello stabilimento di Solaro, dove perdurano gravi criticità; l’azienda ha però assicurato che proseguiranno gli investimenti necessari a cercare il rilancio di questa fabbrica. Ritornando a Susegana, dai primi mesi del prossimo anno inizierà l’implementazione dei nuovi impianti automatizzati all’interno del capannone che è stato svuotato nelle scorse settimane. —



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