Ecco chi sono i due giovani fermati per il tentato omicidio di Manuel Bortuzzo

Piccoli delinquenti di borgata, entrambi già genitori di bimbi molto piccoli. Ecco chi sono Lorenzo Marinelli e Daniel  Bazzano, che si sono costituiti in Questura. Hanno confessato di aver sparato a Manuel per errore
FOTO DA PROFILO FACEBOOK DI LORENZO MARINELLI. Daniel Daniel Bazzano (S) e Lorenzo Marinelli (D) in una foto da Facebook, i due giovani si sono costituiti alla polizia e hanno confessato di aver sparato "per errore" a Manuel Bortuzzo.6 febbraio 2019. FACEBOOK +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
FOTO DA PROFILO FACEBOOK DI LORENZO MARINELLI. Daniel Daniel Bazzano (S) e Lorenzo Marinelli (D) in una foto da Facebook, i due giovani si sono costituiti alla polizia e hanno confessato di aver sparato "per errore" a Manuel Bortuzzo.6 febbraio 2019. FACEBOOK +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
TREVISO. «Siamo qui perché Manuel deve avere giustizia. Siamo distrutti. È stato un tragico errore». Lo hanno detto, tra le lacrime, Lorenzo e Daniel durante il lungo interrogatorio in Questura prima del fermo per tentato omicidio per il ferimento del nuotatore Manuel  Bortuzzo.
 
Dopo aver vagato e trascorso tre notti insonni si sono costituiti. «Ora sono più tranquillo», avrebbe riferito Lorenzo Marinelli al suo avvocato. E sui loro profili social rimangono immortalati le serate con gli amici, gli sguardi di sfida da duri di periferia in tantissimi scatti, le frasi d'amore per i figli, la passione per i tatuaggi e i cantanti neomelodici.
 
 
Daniel e Lorenzo sono entrambi del Villaggio Giuliano, le case popolari di Acilia. Entrambi - rende noto la Questura - con precedenti di polizia per droga e per Daniel Bazzano, conducente dello scooter da dove hanno sparato, anche per rapina. Amici da tempo, hanno trascorso tante serate insieme come anche sabato sera. Un destino simile il loro, anche quello di essere padri giovani di due bimbi piccoli che mostrano con orgoglio e amore sui social.
 
 
E poi i tantissimi tatuaggi a ricoprire il corpo. Bazzano, in particolare, ne ha uno sulla spalla che raffigura proprio una pistola. «La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti LIBERO!!» scriveva Lorenzo qualche giorno fa sul suo profilo dove c'è postata anche una sua foto dietro le 'sbarrè di una grata a mimare una sorta di detenzione.
 
Piccoli delinquenti, reati di poco conto fino a sabato quando, coinvolti in una rissa in un pub all'Axa, sono tornati per vendicarsi a suon di spari. E così a bordo di uno scooter hanno fatto fuoco nella notte scambiando Manuel per chi non era e cambiando il corso della sua vita, i suoi sogni di nuotatore e di medaglie.
 
Perché non pubblichiamo il video-choc di Manuel
 
«Non volevamo, siamo qui per dargli giustizia», hanno detto ai poliziotti della squadra mobile. E la notizia che i due sono stati fermati ha scatenato una serie di reazioni sui social. In pochi minuti sono arrivate una serie di insulti e minacce sui loro profili Facebook.
 
«Dovete marcire in galera», scrive qualcuno. «Meritereste di perdere entrambi l'uso delle gambe». aggiunge un altro. «Come si fa a fare una cosa del genere con un figlio piccolo», si legge in un post.

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