E' precipitato per un infarto: Bruno Rossetti si è svegliato dal coma

L’ex presidente del Cai Bruno Rossetti era scivolato domenica mentre si arrampicava in valle Schievenin

Bruno Rossetti, storico presidente del Cai di Treviso, è stato vittima ieri mattina di un gravissimo incidente di montagna sulla «via Prua della nave», settore Bastionata, nella falesia della Valle di Schievenin. L’uomo, ottant’anni, ancora abilissimo, era in cordata con altri due soci Cai a cui apriva la strada essendosi posto come primo nella cordata. Ad un certo punto ha perso l’appoggio e la presa sulla rocca precipitando giù. La corda ha tenuto, scongiurando il volo nel vuoto. E sono riusciti a trattenerla gli altri due scalatori che avevano accompagnato Rossetti in quella che doveva essere una tranquilla giornata di allenamento nella vallata, una palestra di roccia naturale. La cima ha frenato la caduta di Rossetti, ma il corpo dell’uomo ha “fatto pendolo”, sbattendo violentemente contro la roccia.

I medici che sono riusciti a salvarlo hanno appurato che si era trattato di un infarto che aveva colpito Rossetti prima della caduta anzi, che ne aveva provocato l'incidente.

Sottoposto a un intervento di angioplastica all'ospedale di Treviso, dove era stato immediatamente ricoverato, Rossetti oggi pomeriggio si è risvegliato dal coma.

Ma torniamo all'incidente di domenica. Inutili i richiami dei due compagni di scalata. Dopo il colpo, l’ottantenne aveva perso i sensi senza più rinvenire. Immediato l’allarme lanciato al soccorso alpino. Il gruppo di Rossetti non era costituito da inesperti, dai tanti «improvvisati» che frequentano con troppa leggerezza la montagna, ma da arrampicatori seri, che sapevano cosa fare e l’hanno fatto.

Sul luogo dell'incidente era arrivato in pochi minuti l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che rimanendo in quota aveva sbarcato con un verricello medico, infermiere e tecnico del Soccorso alpino; il tutto mentre via terra arrivavano in supporto alle operazioni sette soccorritori della stazione di Feltre e l’ottantenne veniva calato alla base della parete dai compagni.

Lì era scattata una drammatica battaglia contro il tempo per salvare la vita all’ex presidente del Cai di Treviso. L’uomo è stato intubato e issato, sempre incosciente, sull’elicottero del Suem che è volato rapidissimo verso l’ospedale di Treviso. Qui Rossetti è stato ricoverato in Rianimazione in terapia intensiva dove resta in gravi condizioni. La prognosi è riservata.

Comprensibile lo choc da parte degli altri partecipanti alla scalata, che hanno rapidamente raccolto cime, moschettoni, attrezzatura per raggiungere le auto e correre in ospedale chiamando gli altri soci e responsabili Cai per dare la notizia.

La stessa parete che ieri ha fatto da teatro all’incidente dell’ottantenne, tre mesi fa aveva visto la morte di Ketriss Palazzani, quarant'anni, volontario del soccorso alpino friulano originario di Valdobbiadene. Sul posto, anche in quel caso, il soccorso alpino. Inutili però i tentativi di rianimarlo. Altre due vittime trevigiane si erano registrate tra la primavera del 2012 e l’anno precedente.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso