E ora l’endoscopia a bimbi ed adulti si fa con una pillola, nuova tecnica a Treviso

Le immagini raccolte durante l’esame vengono scaricate su un apparecchio portatile e poi trasferite su un computer: il filmato viene poi visualizzato dallo specialista.
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO OSPEDALE CA' FONCELLO
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO OSPEDALE CA' FONCELLO

TREVISO. Al Ca’Foncello è arrivata l’endoscopia capsulare, meno invasiva per adulti e baby pazienti. Una novità importante – già avviata in altre aziende sanitarie del Veneto – che prevede l’utilizzo di una microcamera, della grandezza indicativa di una pastiglia di antibiotico, che viene ingerita dal paziente con un sorso d’acqua e transita lungo tutto il tratto digestivo, acquisendo immagini per circa 8 ore totali. Le indicazioni principali per l’utilizzo di questa metodica sono le emorragie digestive dell’intestino tenue e il sospetto di malattie infiammatorie e tumorali del piccolo intestino.

Le immagini raccolte durante l’esame vengono scaricate su un apparecchio portatile e poi trasferite su un computer: il filmato viene poi visualizzato dallo specialista. La metodica è ora a disposizione dei pazienti adulti presso l’Unità Operativa di Gastroenterologia, diretta dal dottor Stefano Benvenuti, e dei bambini presso l’Unità Operativa di Pediatria guidata da Stefano Martelossi. In Italia vengono eseguite, annualmente, circa 9. 000 endoscopie capsulari: nell’Usl 2 la previsione è di effettuarne 100-120 l’anno, ripartite nel 90% nell’adulto e nel 10% circa nel bambino.

«L’attivazione di questa metodica anche al Ca’Foncello ci fa fare un ulteriore salto di qualità nell’endoscopia» il commento del direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi, «L’attivazione è resa possibile dalla decisione della Regione di estendere i punti della rete anche alla nostra azienda per rendere più agevole l’accesso agli assistiti a questa metodica. Per utilizzare la videocapsula con accuratezza è necessario aver sviluppato competenze in tale ambito per diversi anni.

Al Ca’Foncello sia il direttore della Gastroenterologia che della Pediatria hanno ampia casistica e professionalità in questo ambito e possiamo quindi mettere a disposizione dell’utenza ottime professionalità in grado di garantire anche la gestione ottimale delle eventuali problematiche che l’indagine dovesse evidenziare».

L’Usl 2, tramite il servizio di endoscopia digestiva dell’ospedale Ca’Foncello o, nel caso di pazienti pediatrici, quello dell’unità operativa di pediatria, si è messa a disposizione dell’utenza per la richiesta di informazioni su tale nuovo servizio. 

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