È morto Rebellato imbianchino e attore Sospeso lo spettacolo

Vedelago in lutto per il decesso improvviso del 69enne Il ricordo dell’amico Morao: «Insostituibile». Martedì l’addio
Di Dario Guerra

VEDELAGO. È morto a 69 anni l’imbianchino attore Savino Rebellato. Sospesa ieri sera la prima della rassegna teatrale di Campigo per la sua morte improvvisa: era uno degli attori della commedia. Giovedì Savino era andato a letto verso le 21,30, la moglie si era fermata a guardare la televisione in soggiorno e quando è salita l’ha trovato esamine. Subito ha capito che qualcosa non andava. Inutili i soccorsi del personale del Suem e dei medici che si sono prodigati per tentare di rianimarlo. E dire che solo qualche settimana fa si era fatto prescrivere tutte le analisi e le visite al cuore ed il responso era stato “sano come un pesce, fisico da ventenne”. Oltre alla sua famiglia, la comunità di Barcon e Vedelago, dove Savino lascerà un ricordo indelebile, in lutto la compagnia “Piccolo Borgo Antico” alla quale mancherà moltissimo. Ieri sera anche lui doveva recitare a Campigo nella commedia “Lo ciameremo Giacinto, come el piovan”, e invece la serata è saltata. «Impossibile trovare un attore come lui - racconta quasi alla commozione il regista Lorenzo Morao - lui aveva un dono e cioè quello di entrare subito a dialogare con il pubblico. Il copione per lui era solo una traccia di quello che in scena diceva, perché lui sapeva improvvisare ed oltre a far divertire il pubblico faceva divertire anche gli attori che puntualmente in ogni commedia anche la stessa, recitavano con un Savino che sapeva estrapolare una battuta diversa e sempre divertente e al momento giusto. E poi Savino - termina Morao - sapeva farsi voler bene in scena e fuori della scena, aveva una miriade di amici, portava allegria anche fra di noi, quando c’era un momento di stasi arrivava sempre la barzelletta di Savino che illuminava, la serata storta e si ripartiva. Non riusciremo mai più a trovare il suo sostituto. Prima delle vacanze abbiamo altre due date, dobbiamo cambiare commedia». Di professione imbianchino, Savino Rebellato lavorava, sebbene già in pensione, con il figlio Nicola. Era un appassionato di funghi e da qualche tempo seguiva anche le gare di pesca del figlio iscritto all’A.p.s. “Muson”. Con la moglie Isabetta aveva festeggiato i 42 anni di matrimonio, oltre a lei lascia i figli Nicola e Marco, la nuora Maria e i nipotini Anna e Alessandro. Domani sera la recita del santo rosario alle ore 20, e martedì alle ore 16 i funerali nella chiesa di Barcon.

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