E’ morto Imperio Campione del mondo di modellismo navale

di Rubina Bon
MOGLIANO
Con la riproduzione in scala del Bucintoro, la barca in legno ed oro dei Dogi, si era laureato per ben tre volte campione del mondo di modellismo navale. L’ultima vittoria nel 2010, in Germania. Un infarto improvviso, nella giornata di sabato, ha portato via Imperio Beraldo, 75 anni, esperto modellista pluripremiato, conosciutissimo nel settore dell’hobbistica. Il malore ha colpito l’anziano mentre stava sistemando, assistito dalla moglie Luigina, una porta nella sua casa in via Martiri di Belfiore, a Marocco. Inutili i tentativi di rianimare il modellista che già soffriva di problemi al cuore, ma nulla che facesse pensare ad una fine così.
Per una vita Imperio Beraldo aveva lavorato come direttore di cantiere nel campo della carpenteria metallica, girando anche il mondo: era stato in Madagascar, poi in Germania. Da quasi 35 anni era appassionato di modellismo, soprattutto navale. Si era avvicinato per gioco a questo hobby nel 1977, come racconta il figlio Dino, grazie ad un amico che aveva acquistato una scatola per costruire un modellino e gli aveva chiesto un aiuto. Da qui era scoccata la scintilla della grande passione per un’attività che anni dopo lo avrebbe portato ad eccellere, finendo per ben tre volte sul tetto del mondo come iridato di modellismo. Oltre alla passione, Imperio Beraldo aveva una dote innata per i lavori di precisione e piccolo bricolage. E proprio grazie a queste sue peculiarità, dopo un primo periodo in cui realizzava navi e velieri acquistando le scatole con i pezzi già pronti, Beraldo aveva reso ancora più complicata e appassiontante la sua attività, iniziando a costruirsi le varie componenti delle sue sculture in miniatura, prendendo ispirazione solo dai disegni. Non solo: si era scoperto anche scultore del legno e dava forma alle figure da posizionare sulle opere.
L’artista aveva allestito il suo laboratorio in casa. Per gioco, visto il successo dei suoi lavori tra gli amici, Beraldo aveva iniziato a partecipare alle prime gare di modellismo. Il talento c’era, e le soddisfazioni sono ben presto arrivate. Prima le varie vittorie ai campionati italiani, poi il trionfo al campionato europeo in Slovacchia, nel 2001. Per quell’occasione, Imperio Beraldo aveva realizzato il modellino del Bucintoro, che l’avrebbe reso celebre tra gli appassionati del settore, garantendogli anche la tripla vittoria dei campionati mondiali per professionisti di modellismo navale.
La riproduzione fedele in scala (l’opera misura 116x25x28 cm) della famosa barca usata dai Dogi era costata al modellista moglianese ben settemila ore di lavoro, anticipate da due anni di ricerche storiche, e circa cinque milioni di vecchie lire di spese per l’acquisto del materiale. La barca di Beraldo – fotografata e riprodotta in tantissimi siti specializzati - ha il pavimento del ponte composto da 7.700 tesserine in legno di pero posate a mosaico. Lungo le fiancate ed all’interno dell’imbarcazione ci sono oltre duemila sculture realizzate una ad una e ricoperte con foglia d’oro da 23 carati. Il modellino era stato esposto anche a Mogliano in occasione della prima vittoria ai mondiali, nel 2002, in Germania. Beraldo aveva poi replicato le sue vittorie mondiali anche nel 2004 in Francia e nel 2010 ancora in Germania. Nove i modellini navali realizzati nella sua carriera – tra cui il panfilo di Guglielmo Marconi – oltre ad un treno merci in ottone. L’ultimo saluto a Imperio Beraldo - che lascia, oltre alla moglie, i figli Adriana e Dino – verrà dato domani alle 9.30 nella chiesa di Sant’Antonio in via Marignana.
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