È morto il fondatore della Pagoda, fu anche partigiano

CAPPELLA MAGGIORE. È mancato a 89 anni Francesco Pezzutti Spinazzè, noto commerciante, antiquario e ideatore del Palio delle Contrade. Si è spento lunedì all'ospedale di Vittorio Veneto. Nato a Polcenigo, si era trasferito a San Martino di Colle Umberto per approdare, dopo il matrimonio, a Cappella Maggiore.
Fu uno dei pionieri nello sviluppo di Bibione. Acquistò nel 1960 un terreno e avviò una gelateria in Piazza Fontana. Ma la sua fama è legata soprattutto all'acquisto, nel 1974, della Pagoda. Il negozio di antiquariato in poco tempo divenne un punto di riferimento per collezionisti e appassionati. Fino a pochi giorni prima del ricovero Francesco trascorreva ancora le sue giornate nel suo negozio. E proprio dietro a la Pagoda è stato organizzato nel 1989 il primo palio delle Contrade di Cappella Maggiore.
«Fu un'idea di mio padre e di un paio di amici», racconta il figlio Michelangelo. All'inizio si trattava di una manifestazione privata. In seguito la sua gestione è stata assunta dal comune. Ora è tra le cento manifestazioni più rappresentative della provincia.
Francesco, oltre che gran lavoratore, era anche un grande appassionato di cavalli. Nel 1943 era riuscito a sfuggire alla deportazione. I tedeschi avevano circondato la caserma Spaccamela di Udine prelevando i militari per caricarli sul treno per il lager. Durante la notte il treno si fermò prima del confine. Francesco si calò tra le rotaie riuscendo a far ritorno a casa a piedi.
Passò quindi tra le fila partigiane. I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella parrocchiale di Cappella Maggiore. Questa sera alle 20 la recita del rosario in chiesa. Vedovo, Francesco Pezzutti Spinazzè lascia il figlio Michelangelo e due nipoti. (f.g.)
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