È morto Giancarlo Zara fu direttore della Colussi

Fondò il poliambulatorio Mediben e guidò l’azienda Farmacie comunali Dirigente e imprenditore, aveva 75 anni, l’addio domani ai Santi Pietro e Paolo
Di Francesca Gallo

VITTORIO VENETO. Si è spento a 75 anni Giancarlo Zara, ex direttore della Colussi e pioniere della medicina privata. È mancato improvvisamente ieri notte nell'ospedale cittadino. Dirigente e imprenditore eclettico, Zara ha intrecciato la sua storia con l'evoluzione economica di Vittorio Veneto.

La sua "firma" si trova dietro molti progetti cittadini, dai poliambulatori Mediben a una società immobiliare con il figlio Giovanni, dall'Azienda speciale Farmacie comunali all'organizzazione di viaggi con l'associazione aviatori. Persino la parrocchia di Santi Pietro e Paolo deve molto al suo carisma di imprenditore. 

Giancarlo Zara era nato a Sarano, comune di Santa Lucia di Piave. Si era trasferito in città negli anni Sessanta andando a lavorare alla Colussi. Ragioniere modello, aveva rapidamente fatto carriera divenendo direttore generale e uomo di fiducia di Carlo Alberto Colussi.

Nessuna decisione veniva presa all'interno dell'azienda se non aveva il suo parere favorevole. La sua fama di manager lo aveva portato negli anni Settanta ad assumere la guida delle Farmacie comunali. Aveva inoltre contribuito a edificare la chiesa di Santi Pietro e Paolo insieme a monsignor Pietro Mazzarotto.  A metà degli anni Novanta, insieme al figlio Giovanni, aveva aperto una società immobiliare. Uomo lungimirante, aveva fondato con il medico dello sport Vincenzo Lamberti il Mediben, primo poliambulatorio di medicina privata in città. «Una persona di tutto rispetto e intraprendente», commenta affranto Lamberti, «la perdita di un amico». Tra le pieghe della sua giornata riusciva anche a organizzare viaggi per gli amici aviatori, la cui associazione si riunisce ogni sabato nella "Decisa", l'agenzia immobiliare del figlio Giovanni nella centralissima via Rismondo. Nella palazzina proprio di fronte abitava Giancarlo Zara.

Nel 2007 aveva subito un intervento chirurgico da cui si era comunque ripreso. Negli ultimi mesi le sue condizioni di salute erano improvvisamente peggiorate. «Un uomo straordinario, dedito alla famiglia e al lavoro», lo ricordano i figli Giovanni e Laura, «nonostante i suoi mille impegni ha speso la vita ad aiutare persone in difficoltà».

I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di Santi Pietro e Paolo. Il rosario questa sera alle 18.30. La salma proseguirà per la cremazione.

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