È morto a 99 anni Lavina, artista del legno
CORDIGNANO. Sabato, nella sua casa di Pinidello, dopo una lunga malattia, è morto l’artigiano Giovanni Lavina. Per due mesi esatti e non ha potuto raggiungere IL traguardo dei cent’anni, che avrebbe...

CORDIGNANO. Sabato, nella sua casa di Pinidello, dopo una lunga malattia, è morto l’artigiano Giovanni Lavina. Per due mesi esatti e non ha potuto raggiungere IL traguardo dei cent’anni, che avrebbe tagliato il prossimo 8 settembre. Giovanni Lavina si può considerare una figura storica del paese: combattente nella seconda guerra mondiale e deportato in Germania, era riuscito a scampare alla morte e a tornare a casa propria dopo aver percorso a piedi un lungo tragitto. Quindi si era dedicato con amore alla famiglia e con passione e tenacia al mestiere di falegname, attività iniziata in tenera età e svolta per una novantina d’anni. Più che un artigiano, è stato un apprezzato artista del legno: i suoi lavori – mobili, scale, porte, imposte, ecc. – erano ricercati per la precisione e la finezza e ora si trovano in numerose case della zona. Aveva perso l’adorata moglie meno di due mesi fa, lascia le figlie Giuliana, Luisa, Graziana e Clara, i generi, nipoti e pronipoti. I funerali si celebreranno domani alle 16, a Pinidello, nella chiesa di S. Stefano, per la quale fra l’altro ha costruito il nuovo altare ligneo. Oggi alle 20.30 la recita del rosario.
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