È mancato Settimo Manera ultimo custode del Canova

POSSAGNO. Grande lutto nel paese natale di Antonio Canova: si è spento sabato all'età di 86 anni l'ultimo conservatore e custode del Museo di Possagno, che conserva i modelli originali in gesso, le...

POSSAGNO. Grande lutto nel paese natale di Antonio Canova: si è spento sabato all'età di 86 anni l'ultimo conservatore e custode del Museo di Possagno, che conserva i modelli originali in gesso, le terrecotte e i dipinti di Canova.È morto Settimo Manera. Nato a Possagno, cresciuto nel fecondo ambiente artistico del professor Stefano Serafin, si distinse per sensibilità ed estro, sia nella pittura sia soprattutto nella scultura. Alla morte di Siro Serafin, nel 1964, concorse e vinse l'ufficio di conservatore e custode del Museo Canova, incarico che tenne per trent'anni, fino al marzo 1992. Fu l'ultimo conservatore ad abitare nella casa in cui nacque Antonio Canova. Lascia la moglie Ermina Tonin, al suo fianco nel lungo lavoro di custodia e di cura del Museo Canova, e i figli Loris e Milos. I funerali si celebreranno oggi, alle 17, al tempio canoviano di Possagno. Settimo Manera, dopo la formazione di base all'istituto Cavanis di Possagno, scelse la professione artistica, frequentando l'Accademia di Belle Arti (corso scultura). Presentò sue opere all'Esposizione internazionale d'arte di Bruxelles e alla Biennale di Venezia. Emigrato in Svizzera, lavorò come scultore e marmista, non disdegnando di dedicarsi pure alla pittura. Continuò fino alla vecchiaia a dedicarsi alla formazione personale sia nella tecnica artistica sia nella storia dell'arte; frequentò corsi serali di disegno e modellazione. Sue opere si trovano al Museo del Risorgimento a Vicenza, al Museo Napoleonico di Arenenberg a Frauenfeld in Turgovia (CH), a Griffith in Australia, a Brera a Milano. Sua è la statua di S. Antonio (1947), sopra l'omonimo sacello in località Fornaci di Possagno. Dal 1964 al 1992, dopo le grandi custodie del Museo Canova dei Serafin (Stefano e Siro, padre e figlio) fu conservatore e custode della Gipsoteca Canoviana, di cui fu guida, curatore delle collezioni, amministratore, custode, restauratore. Dal 1995 al 1998 fece parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Canova di Possagno.

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