È corsa all’adozione dei cuccioli

Effetto Green Hill: a Treviso è corsa all’adozione dei trentatré cuccioli sequestrati dai carabinieri. I cagnolini erano a bordo di un furgone proveniente dall’Est Europa, sballottati in gabbie anguste, trattati come merce, non certo come il miglior amico dell’uomo. I militari avevano fermato l’autista del camion, 48 anni, residente a Ponzano Veneto, per un normale controllo. Se ne stavano andando, quando hanno sentito uno strano uggiolare provenire dal cassone del furgone. Aperto il portellone, hanno visto le trentatré bestiole, tutte di razza, ammassate come peluches di pezza.
È scattato il sequestro (e la denuncia per maltrattamenti all’autista del furgone) e i cagnolini sono stati portati al canile sanitario di Ponzano. Il telefono della struttura, che fa capo all’Usl 9, ieri non la smetteva di suonare. Sono state oltre cento le telefonate di cittadini ricevute dai servizi veterinari con la richiesta di adozione di almeno una delle bestiole. Una replica, seppur su scala di gran lunga inferiore, di quanto avvenuto poco più di un anno fa dopo la chiusura di Green Hill. Entusiasmo da salvataggio a parte, l’Usl 9 ha sottolineato che «trattandosi di un sequestro penale, l’affidamento dei cuccioli deve avvenire secondo una modalità differente da quella utilizzata normalmente nel canile sanitario». «L’attenzione verso questi cuccioli è stata veramente elevatissima», fa notare il dirigente veterinario Paolo Camerotto, «per tutta la giornata le nostre linee sono state bollenti e abbiamo dovuto indirizzare gli interessati verso la corretta procedura. È un fenomeno consolante anche se abbiamo notato che molti interessati erano attratti dalla notizia che erano tutti cani cuccioli e di razza. Questa è quindi un’occasione per ricordare che nella nostra struttura ci sono sempre cani che attendono una famiglia anche se non sempre giovani e di razza meticcia. Vale la pena pensarci». Se i veterinari sono alle prese con decine di aspiranti padroni, la politica punta il dito contro la tratta dei cuccioli. L’eurodeputato Pd Andrea Zanoni, vicepresidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Siamo di fronte ad un vergognoso commercio a scopo di lucro sulla pelle di esseri indifesi». Sulla stessa linea il presidente della Regione Luca Zaia: «Sono episodi raccapriccianti che non devono accadere e serve tolleranza zero nei confronti di chi tratta gli animali in questo modo. Rispetto il lavoro della magistratura, ma mi auguro una pena esemplare per chi teneva dei cuccioli in condizioni disumane».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso