Duemila foto nel pc, patteggia 8 mesi
PONZANO. All'interno del suo computer gli uomini della polizia postale avevano rinvenuto un archivio dell'orrore, in cui erano custodite più di 2 mila immagini e filmati che ritraevano ragazzini, in alcuni casi bambini piccolissimi di appena quattro, cinque anni, nell'atto di compiere o costretti a subire atti sessuali Ieri mattina l'uomo, un 37enne originario di Catanzaro ma residente a Ponzano, rappresentato in aula dall'avvocato Daniele Panico ha patteggiato otto mesi di reclusione pena sospesa e non menzione oltre a mille e duecento euro di multa per il reato di detenzione di materiale pedopornografico. Era stato scoperto solo grazie ad una "fortunata" coincidenza: quel giorno gli uomini della polizia postale nel suo computer cercavano altre prove, relative a un'indagine riguardante ad una truffa telematica per la quale l'uomo era finito iscritto nel registro degli indagati. Si erano trovati tra le mani invece quell'archivio immenso: decisamente troppo materiale per pensare che l'uomo potesse aver scaricato quelle immagini involontariamente.
I fatti risalgono allo scorso dicembre 2014: gli uomini della polizia postale si presentano a casa dell'uomo con in mano un ordine di perquisizione. Il 37enne era infatti sospettato di aver messo a segno una truffa informatica: secondo gli inquirenti attraverso un sito web appositamente creato avrebbe venduto a ignari acquirenti materiale informatico a prezzi stracciati salvo poi, una volta incassato il denaro, sparire senza di contro spedire la merce. Una pioggia di denunce e segnalazioni: per questo gli inquirenti volevano guardare dentro al suo computer alla ricerca di qualche prova. Trovarono quasi duemila foto. L’uomo ieri, accusato di detenzione di materiale pedopornografico, ha patteggiato: per lui il giudice ha stabilito 8 mesi di carcere ma beneficerà della sospensione della pena. (s.g.)
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