Due paesi in lutto per Agostino Pesce Il dolore di Roberta

La moglie del ristoratore: «Non mi immagino senza di lui» Stamattina l’autopsia per chiarire le cause del decesso
Di Serena Gasparoni ; Di Serena Gasparoni
Doro Salgareda decedetu pesce virginio con la mogle roberta
Doro Salgareda decedetu pesce virginio con la mogle roberta

PONTE DI PIAVE. «Era semplicemente l'uomo della mia vita». La voce di Roberta Rorato, moglie di Agostino Pesce, il ristoratore stroncato dal male a soli 37 anni, è un sussurro incerto. A poche ore dalla sua morte sembra impossibile per lei fare i conti con un futuro in cui Agostino non ci sarà più. Cercando di tenere saldo il timone, di non lasciarsi andare al dolore, per i piccoli Edoardo di 13 anni e Gaia, 7, i loro figli che un destino crudele ha privato del papà. Agostino Pesce è morto sabato mattina alle 5 in ospedale, forse a causa della pancreatite di cui soffriva da tempo. Solo l'autopsia lo stabilirà. Originario di Ponte di Piave, ex promessa del calcio, giunto alla soglia del professionismo, era conosciuto soprattutto a San Biagio dove da anni gestiva con il padre il ristorante “El Pajer” in via Baracca a Fagarè della Battaglia, sulla cui porta oggi campeggia il cartello “Chiuso per lutto”. I primi passi nel mondo della ristorazione però li aveva fatti al ristorante “Le Marcandole” di Salgareda. Proprio lì aveva conosciuto Roberta, sorella del titolare Alessandro. «Stavamo assieme da quindici anni, da quando lui era venuto a lavorare nel nostro ristorante» continua Roberta «condividevamo questa grande passione per la ristorazione. Il resto del tempo lo dedicavamo ai nostri bambini. Non riesco a immaginare una vita senza di lui». Lui che aveva capito che la vita gli stava sfuggendo dalle mani. Da tre mesi era in cura negli ospedali di Oderzo e Treviso. Nonostante la malattia, che stava minando il suo fisico, non aveva mai abbandonato il suo lavoro. Sabato sera avrebbe dovuto festeggiare la cresima del figlio Edoardo, ma il male non gliel'ha concesso. La notizia della morte di Agostino ha iniziato a diffondersi nella frazione di Fagarè attorno a mezzogiorno gettando nello sconforto l'intera comunità. Personaggio conosciutissimo, proprio grazie all'attività gestita con i genitori, affidava le sue paure di queste ultime settimane a Facebook, in frequenti richieste d'aiuto rivolte ad amici e conoscenti. “Grazie a tutti però così non ce la faccio: ho bisogno immediato di aiuto. Ciao”. L'ultimo messaggio appena pochi giorni prima di morire non lasciava spazio ad alcuna speranza o rassicurazione “Me ne vo, ciao raga”. Da ieri il wall della sua pagina Facebook è diventato un lungo estenuante addio.

Il tam tam del cordoglio si scioglie tra decine di “R.I.P Ago” e “Ciao Ago”. “Ciao Ago, la Fede e io abbiamo bevuto uno spritz alla tua salute. Abbiamo passato delle grandissime serate da te” scrive Stefano. Eleonara ricorda il tempo passato assieme a scuola “...i miei ricordi di scuola....gli anni piú belli... sono tutti legati a te... ciao Ago” . Tra gli innumerevoli addii anche quello della sorella Sonia scrive: “Mi manchi tanto amore mio!! Fai buon viaggio sii sereno e veglia su di noi su Gaia ed Edoardo, sui tuoi nipotini e su tutti i bimbi per i quali eri un mito ! Un abbraccio forte forte ! Arrivederci “. Oltre alla moglie Roberta, i genitori, i figli Edoardo e Gaia, Agostino lascia le sorelle Sonia e Barbara. Non è ancora stata fissata la data dei funerali. Per fare piena luce sulla sua morte è stata disposta l'autopsia che verrà effettuata probabilità questa mattina. Solo allora i familiari di Agostino e i suoi amici potranno dargli l'ultimo saluto.

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