Due mostre e un libro per ricordare Barro

Cesare Barro l’aviere morto nel 1941 nel deserto del Sahara libico in un aereo S79
Cesare Barro l’aviere morto nel 1941 nel deserto del Sahara libico in un aereo S79
 
CONEGLIANO.
Ricorre quest'anno il 70esimo anniversario della scomparsa del maresciallo pilota Cesare Barro, al quale è intitolata la sezione locale dell'associazione Arma Aeronautica. Nel 2011 ricorrono anche il 35esimo dalla fondazione della sezione e i 50 anni dal ritrovamento dell'aereo S79 e dei resti dell'equipaggio, disperso nel 1941 nel deserto del Sahara libico. Le manifestazioni inizieranno sabato 14 maggio alle 17 con un convegno al Ridotto del Teatro Accademia.  Verrà presentato il libro «Lo Sparviero nel Deserto» (frutto di ricerche durate due anni e mezzo e di testimonianze provenienti dalla famiglia) che racconta, con fotografie, immagini e mediante la riproduzione di documenti, la storia militare e privata dello sfortunato ed eroico pilota. Sarà inaugurata una mostra all'Oratorio dell'Assunta, con una raccolta di memorie della sezione e di Barro e la presenza della Pala d'altare della Madonna di Loreto, patrona degli aviatori. In via Ongaro sarà allestita una mostra di aeromodelli, grandi circa 3 metri, opera di Nino Comacchio e di un simulatore di volo. Domenica 15 maggio alle 10 sarà esposto in piazza Cima l'aereo storico «Bleriot», una perfetta riproduzione del primo velivolo che, nel 1911, traversò la Manica, opera di Giancarlo Zanardo, che a sua volta ha ripetuto la stessa traversata nel 1991 con questo esemplare. Sabato 21, infine, è previsto un raduno interprovinciale, con ritrovo al monumento dei «Caduti dell'Aria» nel giardino di San Martino alle 9.30, con alzabandiera, messa e sfilata, aperta dal tricolore portato da quattro persone, ognuna rappresentante un arma: alpini, marinai, carabinieri e aviatori.  Sfileranno la Filarmonica di Conegliano, il gonfalone della città, i labari delle associazioni d'arma, le autorità, tutti i partecipanti delle Associazioni. (sa.b.)

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