Doppia rapina al Mercatone Uno

CASTELFRANCO. Doppia rapina ieri sera al Mercatone Uno sulla circonvallazione: tre uomini con il volto travisato e armati hanno portato via circa un migliaio di euro dalle casse dell'esercizio commerciale e dal negozio di compravendita oro situato all'interno. Pare che fosse questo l'obiettivo principale dei rapinatori, che a quanto sembrasono arrivati troppo tardi, quando era ormai chiusa la cassaforte a tempo dove sono conservati gli oggetti di valore. I tre sono entrati in azione alle 19.20, poco prima della chiusura: hanno agito in modo velocissimo, tanto che i pochi clienti all'interno non si sono accorti di nulla. Sotto la minaccia di una pistola hanno intimato alla quarantenne operatrice alle casse del Mercatone Uno di consegnare l'incasso, che corrispondeva più o meno a metà della refurtiva. Poi hanno preso di mira il negozio compro oro, in cui una commessa trentunenne stava svolgendo le operazioni di chiusura, scattate con la chiusura automatica della cassaforte. Visto che era impossibile aprirla, nonostante ci abbiano trovato, l'attenzione dei rapinatori è andata alla cassa, da cui hanno portato via i contanti. Quindi hanno guadagnato l'uscita, dove sicuramente li attendevano uno o più complici in auto, dandosi alla fuga. Una fuga resa più facile dalla nebbia fittissima che era scesa nel frattempo, con una visibilità non superiore poche decine di metri. L'allarme è scattato immediatamente: tutte le pattuglie dei carabinieri in circolazione in quel momento sono state dirottate alla ricerca dei banditi, sotto il coordinamento del capitano Alessandro Albiero, che si è recato sul posto insieme al luogotenente Antonio Currò per raccogliere le testimonianze delle due cassiere, sconvolte per quanto accaduto. Le ricerche dei carabinieri sono proseguite fino a notte fonda. A quanto pare la banda aveva deciso di entrare in azione proprio cogliendo l'occasione della fitta nebbia, che ha reso difficile individuare le vie di fuga. Non è la prima volta che il Mercatone Uno viene preso di mira dai rapinatori: nel 2004 fu sempre l'oreficeria all'interno ad essere svaligiata da un commando armato di mitra e pistole. I rapinatori furono poi arrestati un anno dopo.
Davide Nordio
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