Dopo il rave party, il caos all'osteria Raboso
San Biagio: gruppo di giovani nel locale dopo la notte brava, urla e minacce alla titolare

Camper e furgoni fermi sul greto del fiume per il rave e l’auto dei carabinieri durante un controllo
SAN BIAGIO.
Un branco di ragazzini reduci da una notte brava crea il caos all'Osteria del Raboso. La titolare è infuriata: «Basta con i rave sul Piave».
Una ventina di giovani - tra loro moltissimi minorenni - si sono presentati al locale di Fagarè alle undici del mattino. Brioche e cappuccino? Macchè, volevano spritz e birre. Per continuare la festa iniziata la sera prima sul Piave, in un casolare nelle vicinanze della Postumia. Ai ripetuti «no» della titolare del locale loro hanno risposto facendo gruppo, con insulti e molestie. Tanto da costringere l'ostessa Tiziana a chiamare i carabinieri. «E' una vergogna - sbotta - sono reduci da una festa cominciata ieri sera e ancora vogliono continuare a bere. C'è una ragazza di 15 anni che dorme rannicchiata su una sedia. Sono madre anch'io e mi chiedo come si può permettere che i minorenni si rovinino in questo modo». A ripetere la domanda, con ogni probabilità, sono stati i carabinieri. Che si sono presentati in discreto numero, per far capire ai ragazzi che era meglio finire con le provocazioni e lasciare il piazzale del locale. Dopo una prima ramanzina, che pareva aver sedato gli animi, la situazione è tornata tale e quale. Così poco dopo le 14 i militari dell'Arma sono stati costretti a ripresentarsi in zona. Fuori c'erano i camper di qualche giovane proveniente anche da fuori provincia, che mantiene il contatto con i trevigiani grazie agli annunci su internet, che danno in tempo reale le coordinati per i party del sabato sera. Il risultato però è sconfortante: vomito, ubriachi che insistono per aver da bere, molestie. «Ora vado dai vigili - riprende la titolare dell'Osteria del Raboso - c'è sempre festa sul Piave, e i vicini si lamentano. Stavolta è toccato a me, non va bene. E voglio anche andare in Comune per sapere chi è il proprietario dell'abitazione, perchè non ci si comporta così. E a pagare poi sono proprio i ragazzini, che non si rendono conto di rovinarsi. Vedremo se le denunce dei vicini porteranno a qualcosa». Alle 15 anche l'ultimo furgoncino aveva lasciato la zona. Promettendo di tornare al prossimo rave.
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