Domenica l’inserto con le venti storie, lunedì l’evento a Palazzo Giacomelli: le imprese-famiglia si raccontano alla Tribuna

Dal manifatturiero al vitivinicolo, i protagonisti dell’economia della Marca ci hanno aperto le porte delle loro aziende

L'iniziativa "Una famiglia, un'impresa" è giunta alla conclusione della seconda edizione
L'iniziativa "Una famiglia, un'impresa" è giunta alla conclusione della seconda edizione

L’album di famiglie, al plurale, racconta la nostra storia. Perché le imprese lo sono: territorio, continuità, lavoro, vita sociale. Ne abbiamo raccontate venti, nel 2023 (come altrettante nell’edizione precedente), e domenica 28 gennaio le trovate tutte raccolte con il nostro giornale in edicola. Perché, nel nostro piccolo, anche raccontarle vuol dire un po’ farne parte.

Le venti imprese-famiglia ci hanno aperto le loro porte, alcune magari con quel pizzico di dubbio, di pupilla sensibile ai riflettori molto tipica del territorio, di chi lavora e preferisce farlo senza troppo clamore. Ma raccontarsi vuol dire mostrare il bello di sé, oltre che dei propri prodotti.

Domenica l’inserto-album, con il giornale in edicola, lunedì 29 gennaio un evento tutto per loro, le imprese, ma non per loro soltanto: è aperto a chi vuole partecipare, sentire le loro storie di persona. L’appuntamento è a Palazzo Giacomelli, ore 18: il ciclo “Una famiglia, un’impresa” conclude la sua seconda edizione con un premio ai protagonisti. A organizzarlo è la Tribuna di Treviso con l’editore Gruppo Nem assieme a Confindustria Veneto Est – che sarà rappresentata nell’occasione da Antonio Magoga, amministratore delegato di Casarin trasporti, referente di territorio di Confindustria Veneto Est per il comparto di Treviso – e a CentroMarca Banca.

Il nostro è un territorio d’elezione per il capitalismo familiare: in Veneto il 74% delle imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro è guidato proprio dalle famiglie, percentuale che supera l’81% per quelle più piccole. La nostra regione conta 2.183 imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro, che generano un fatturato complessivo di 189 miliardi.

Di queste, tre quarti sono a controllo familiare, rappresentando l’asse portante dell’economia del territorio con un’incidenza (73,5%) maggiore rispetto alla media nazionale (65%). Stiamo parlando di 1.604 aziende che nel 2023 hanno generato ricavi per 114 miliardi di euro (seconde dietro alla Lombardia), valore aggiunto per 26 miliardi di euro (terze in Italia) e che occupano 335 mila dipendenti. Tra le aziende familiari del Veneto si rileva una maggiore concentrazione di aziende attive nel manifatturiero (54,1%) – in particolare alimentare, meccanica e prodotti in metallo – seguito da commercio all’ingrosso (16,1%).

Il tema del passaggio generazionale è centrale: le storie che abbiamo raccontato sono a loro modo emblematiche delle traiettorie diverse che queste imprese percorrono lungo il proprio albero genealogico: figli che entrano in azienda per vocazione, altri che danno quasi per scontato seguire le orme dei senior, altri ancora che fanno percorsi di studio e di crescita professionale lontani, anche all’estero, ma poi sentono la forza di gravità, la missione scritta nel loro cognome. Oppure, tema non più tabù, l’apertura del capitale a fondi o family office, a garantire comunque un futuro.

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