Domani in duomo l'addio a Manuel
Contea piange un suo figlio: amava musica e moto

Manuel Beltrame, 20 anni di Montebelluna era alla guida dell’Alfa Mito
MONTEBELLUNA.
«La cosa migliore è il silenzio, e pregare per la famiglia». Il prete, al momento degli avvisi al termine della messa nella chiesa parrocchiale di Contea, non ha nominato direttamente Manuel Beltrame, il 20enne morto assieme all'amico Marco Reginato nell'incidente di Riese, ma era chiaro a tutti quelli che erano in chiesa che parlava proprio di lui, del giovane che venerdì notte si è schiantato con l'auto contro la spalletta in cemento del ponte lungo via Callalta. E ha poi aggiunto: «'Sti tosi hanno una vita più complicata di quella dei miei tempi». Il richiamo alla tragedia che ha colpito la comunità di Contea, dove il giovane viveva con la mamma Paola e la nonna Rina, in via San Carlo, lo ha fatto quando ha letto alcuni avvisi e parlato delle morti, sottolineando che se la morte di un anziano provoca dolore, figurarsi quella di un giovane. Poi ha invitato i fedeli al silenzio e alla preghiera. Parole pronunciate per ricordare quanto ha vissuto sabato mattina Contea al momento del risveglio, con quella notizia della tragedia avvenuta nella notte e costata la vita a uno dei suoi ragazzi, a Manuel Beltrame, che tornava da una serata passata assieme agli amici con la sua Alfa Mito. Anche ieri al civico 35 di via San Carlo c'è stato un via vai di parenti e amici per confortare la mamma della perdita dell'unico figlio. Anche se la compagnia di Manuel Beltrame era quella di Riese, era quel gruppo di ragazzi di Riese e Altivole che era assieme a lui venerdì notte, il 20enne, cementista con la passione per la musica anni Ottanta e per la motocross, a Contea i suoi coetanei lo conoscevano tutti. Si vedevano il più delle volte al bar «da Rosetta», in centro paese, a fare quattro chiacchiere, a bere qualcosa in compagnia. Perché Manuel era un ragazzo affabile, gentile con tutti, portato a stringere amicizia. E i suoi amici saranno tutti in chiesa domani alle 15 per dargli l'ultimo saluto. I funerali saranno celebrati in Duomo, non nella chiesa di Contea, troppo piccola per contenere tutti quelli che vorranno essere presenti alla funzione religiosa accanto alla mamma Paola Sartoretto, ai nonni, agli zii, agli altri parenti. Il capoluogo montelliano è stato colpito anche dalla morte dell'amico di Manuel, il 22enne Marco Reginato, che era in auto con lui di ritorno da Rosà. La mamma di Marco, Gianna Parisotto, lavora infatti alla casa di riposo «Umberto I» di Montebelluna e una rappresentanza della struttura sarà mercoledì al santuario delle Cendrole per l'addio a Marco.
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