Domani Gaiarine darà l'addio al piccolo Marco
I funerali alle 15 ad Albina. La commozione dei compagni di scuola di Calderano

Una bella foto di Marco Gardenal, felice durante una gita in montagna
GAIARINE.
Una comunità in lutto si stringerà domani alle 15 nella chiesa di Albina per l'ultimo ciao a Marco Gardenal. La magistratura nella primo pomeriggio di ieri ha concesso il nulla osta per i funerali. Sulla morte del dodicenne annegato nel laghetto di Gaiarine non sarà aperto alcun fascicolo da parte della Procura: per gli investigatori si è trattato di un fatale incidente.
Non è emersa alcuna responsabilità a carico dei familiari, che gestiscono il lago di pesca sportiva di Albina. Le norme di sicurezza della struttura sono rispettate e non ci sono state omissioni. Le verifiche dei carabinieri di Conegliano hanno chiarito la dinamica della vicenda. Erano circa le 15.30. Marco e l'amico stavano giocando a pallone nel giardino davanti a casa. Come spesso fanno i ragazzini quando sono in due, si alternavano al tiro e a fare il portiere. Mentre stavano giocando, la palla è finita in acqua a qualche metro dalla riva. Dapprima i due ragazzini hanno cercato di recuperarla con una canna, inutilmente. Così hanno deciso di prendere una barchetta, su cui è salito l'amico, perché Marco non sapeva nuotare e non si fidava. Lui è rimasto sulla sponda a tenere la cima della corda. Che però gli è sfuggita dalle mani: la corda cade in acqua, il dodicenne si sporge per cercare di riprenderla, ma scivola nel laghetto, con l'acqua che oltre la sponda è subito profonda. Marco si sbraccia per rimanere a galla, ma i suoi abiti s'inzuppano, l'acqua è molto fredda ed in pochi attimi finisce a fondo. L'amichetto, che con la barca si trova ad una decina di metri da riva, si getta nel lago ma Marco è già stato inghiottito e così va a chiamare aiuto. Poco dopo anche il fratello Matteo si butta nel lago, mentre nonna Maria allerta i soccorsi. Alle 16.30 i sommozzatori dei vigili del fuoco ritrovano il corpo del ragazzino sul fondo, ad una profondità di circa 4 metri. I medici per decine di minuti tentano di rianimarlo, ma dopo un'ora il medico legale tra la disperazione dei familiari ne dichiara il decesso. La morte è sopraggiunta per annegamento ed ipotermia. Parenti ed amici ieri si sono ritrovati nella casa di via Per Campomolino ad Albina, chiusi nel dolore. Ora quel laghetto da pesca che si è portato via Marco lo odiano. Tutti si ritroveranno questa sera alle 20 nella chiesa di Albina per il rosario. Marco frequentava la seconda B alle medie di Calderano dopo aver fatto le elementari alle primarie di Gaiarine. Ieri i compagni hanno preparato un cartellone con alcune frasi di ricordo ed ogni classe dell'istituto ha lasciato un pensiero per lo sfortunato allievo.
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