Diventa reporter con la Tribuna, segnala le notizie su Twitter e Fb

Da oggi una nuova iniziativa on-line arricchisce l’offerta del quotidiano e del sito internet: "Dillo @ La Tribuna". Segnala le notizie e diventa cronista con i social network più conosciuti della rete
TREVISO.
Il giornale con le notizie dei lettori: è l’ambiziosa iniziativa che la Tribuna di Treviso lancia da oggi in internet. «Dillo @ la Tribuna»: la scommessa di una comunità sempre più stretta fra il quotidiano e i suoi lettori che diventano essi stessi cronisti, fornendoci le segnalazioni attraverso i social network, Facebook e Twitter.


Facebook e Twitter, i due più popolari strumenti per dialogare in rete, come veicoli per segnalare le notizie al giornale: una nuova frontiera della comunicazione che la Tribuna di Treviso si appresta a varcare, da oggi, grazie all'iniziativa che abbiamo ribattezzato «Dillo @ la Tribuna: la notizia la fai tu».


L'idea è semplicissima: da una parte entrare in rapporto con il proprio quotidiano in modo facile, diretto e moderno, dall'altra diventare cronisti con gli strumenti offerti dalla rete. Per leggere le istruzioni andate sul sito della Tribuna (www.tribunatreviso.it). Nella home page troverete una spazio dedicato all'iniziativa «Dillo @ la Tribuna» contrassegnato anche da un logo. Cliccate sul titolo ed entrete nella pagina esplicativa.


COME FUNZIONA.
Il meccanismo è molto semplice. Su Facebook è stato creato un gruppo, «Dillo alla Tribuna», al quale ci si può iscrivere per postare notizie, segnalazioni e altro materiale che sarà immediatamente letto dai partecipanti al gruppo stesso e poi valutato e verificato dalla redazione della Tribuna per la pubblicazione. Analoga iniziativa è stata avviata su Twitter, dove è necessario inviare un messaggio tweet che contenga la parola chiave «dilloallatribuna» preceduta da cancelletto. Tramite i due social network potrete segnalare un incidente stradale di cui siate stati testimoni, un fatto - grande o piccolo - di cronaca nera, una protesta per qualcosa che non va nella vostra città o nel vostro paese, un evento di rilievo, lo spunto per un'inchiesta giornalistica, una foto curiosa o che documento qualcosa di importante. E poi spazio alla fantasia: dalla sagra di paese alla festa di compleanno nulla è indegno di comparire sul giornale, purché sia trattato con gusto, sobrietà e buona educazione. Alla fine, ne siamo sicuri, sarà un modo semplice e veloce per collaborare con noi e offrire un prodotto migliore sia nella versione cartacea sia in quella on-line.


FENOMENO FACEBOOK.
Poche parole per dire di Facebook: pochi quelli che non lo conoscono, ormai. Una vero fenomeno di massa. Seicento milioni di utenti nel mondo, 18 in Italia su una popolazione di 60 milioni. È il secondo sito internet più cliccato al mondo, dopo Google. Su Facebook la Tribuna è già sbarcata da un paio di anni, con una pagina dedicata che riprende le notizie più significative del proprio sito internet. Ora il bis con il gruppo «Dillo alla Tribuna».


COS'È TWITTER.
Il mondo dell'informazione l'ha scoperto con il terremoto in Thailandia. Da allora tutti i grandi eventi a livello mondiale lo hanno visto protagonista. Dalle rivoluzioni nel Nordafrica alla strage di Oslo, è sempre grazie a Twitter che sono arrivate le primissime informazioni sui fatti che hanno scosso la cronaca e fatto la storia negli ultimi mesi. Twitter (in italiano "cinguettio") funziona alla stregua del più collaudato e popolare (in Italia) Facebook ma ha una particolarità che lo rende unico: la rapidità. I messaggi devono avere una lunghezza massima di 140 caratteri, come un sms di un telefonino. Solo che, a differenza del cellulare, questi tweets non vengono visti solo da una persona ma dalla comunità globale, tutti quelli che si sono iscritti su Twitter: non solo amici e parenti ma un pubblico più generale di persone interessate all'argomento, i cosiddetti followers. Fra questi c'è anche la Tribuna di Treviso, da tempo presente su Twitter, strumento che abbiamo già sperimentato con successo per seguire in diretta manifestazioni come la mobilitazione «Se non ora quando» o la maratona di Treviso. Una volta che ci si è iscritti (gratis) a Twitter, si può cominciare a pubblicare. Se poi si vuole partecipare alla nostra nuova iniziativa basta far precedere al proprio messaggio l'hashtag (termine tecnico usato per definire una stringa di caratteri). Con queso codice si leggeranno nella bacheca tutti tweet relativi alla nostra iniziativa.


COMMUNITY DI LETTORI.
Con punte di 215 mila utenti unici (giugno 2011) il sito della Tribuna di Treviso, sviluppato dal 2007 e innovato radicalmente nel 2010, è già molto conosciuto e frequentato dai propri lettori. L'aggiunta di una finestra di dialogo diretto tramite i social network va a rafforzare e completare un'offerta, che parte ovviamente dal quotidiano cartaceo e che si propone di formare una vera e propria community con la Marca trevigiana.

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