Distrutto un nido di rondine a Castelfranco, scatta la denuncia

CASTELFRANCO. Distrutto un nido di rondine sotto i portici, scatta l’indignazione generale che potrebbe sfociare in una denuncia penale con una sanzione di 500 euro.
L’amara scoperta è avvenuta ieri e subito è stata evidenziata sui social network, dove numerosi commenti hanno condannato un gesto che va a colpire quella che è una tradizione per la città: ovvero l’annuncio della primavera da parte delle rondini che, come è noto, tendono a nidificare sempre nel medesimo posto. Il piccolo fastidio di dover ripulire per terra era superato di gran lunga dalla possibilità di vedere a pochi metri da terra le rondini allevare i loro piccoli: insomma una nota di colore in centro città che faceva piacere. Ma evidentemente qualcuno non la pensa così.
E ieri si è scoperto che da sotto i portici era sparito un nido che qualche tempo prima ospitava sicuramente delle uova e forse dei rondinini: a testimoniarlo i frequenti voli di una rondine proprio su quell’angolo, ovviamente disorientata perché non vedeva più il suo alloggio. «Un gesto inaudito – tuona l’ex presidente del Credito Trevigiano Nicola Di Santo, che è tra coloro che ha subito reagito di fronte a un atto di cui non vede nessuna spiegazione – le rondini sono uccelli protetti e in questo caso scatta il secondo comma dell’articolo 635 del codice penale che prevede il reato di danneggiamento della fauna selvatica, che è patrimonio dello Stato. Prontissimo a sottoscrivere una denuncia, anzi sarebbe meglio che la firmassimo in tanti: sarà un piccolo gesto rispettare i nidi di rondine, ma è significativo del rispetto che dobbiamo all’ambiente».
Di Santo ha già ottenuto il sostegno di alcuni commercianti dei portici che deprecano quanto accaduto. Ora la cosa potrebbe passare sotto la lente della polizia locale di Castelfranco: quando arriverà la segnalazione, scatterà la verifica che porterà alla denuncia di danneggiamento. Contro ignoti, per il momento.
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