Distretto di Villorba, il Cup funziona “a urlo d’addetto”

VILLORBA. Da una decina di giorni il sistema informatico che gestisce la coda al Cup del distretto sanitario di Villorba, non funziona con il risultato che gli operatori sono costretti a sgolarsi per urlare i numeri, e che le cose invece di accorciarsi si allungano. Il sistema continua a rilasciare i numeri e indicare la successione dei turni, ma solo sullo schermo dell'operatore. Di riparare il sistema però proprio ne vogliono sapere.

L'impianto infatti non è dell'Ulss2, ma della Cento Orizzonti, la cooperativa che ha ingestione il Cup, e a cui tra un mese scadrà l'appalto.

E quindi una volta rotto ha ben pensato di non ripararlo nonostante gli stessi operatori abbiano chiesto a più riprese di sistemarlo.

Il problemi infatti ricade in primis su di loro devono chiamare i numeri a voce, e quando in sala di attesa ci sono 30/40 persone non è semplice farsi sentire, e ricade anche sugli utenti, che si trovano di fronte a un servizio più lento.

Ogni giorno per il distretto di Villorba a cui si affidano i cittadini di 13 comuni che possono contare sulla sede di via Silvio Pellico o su quella di Paese, passano centinaia di persone per prenotare e pagare prestazioni sanitarie, e senza il sistema per gestire le code non mancano le lamentele. L'impianto ha cominciato a funzionare male alcune settimane fa, ogni tanto mostrava i numeri nello schermo per il pubblico altre volte no. Poi ha definitivamente smesso.

D'altra parte l'Usl per il momento ha deciso di non intervenire per sostituire l'impianto, sarà probabilmente compito della nuova cooperativa, l'Anthesys, che il primo aprile subentrerà nei cup dell'azienda sanitaria. Si preannunciano quindi altre tre settimana di disagi per gli utenti e gli operatori del distretto sanitario di Villorba.