Disperse sotto le Tre Cime le ceneri di Giuliano Scrufari

Le sue ceneri sono state disperse sotto le adorate Tre Cime di Lavaredo, come lui voleva e come aveva lasciato espressamente scritto agli eredi. La famiglia di Giuliano Scrufari (in foto) ha voluto renderne partecipi gli amici, con un’inedita epigrafe cineraria», un mese dopo la scomparsa del loro caro.
Da pochi giorni le ceneri dell’uomo, scomparso a 92 anni, sono state disperse nella val Marzon, ai piedi delle Tre Cime che Scrufari tanto amava. «Il suo luogo dell’anima, nella montagna che tanto amava», dice chi lo conosceva.
E nell’epigrafe la famiglia ringrazia il comune di Auronzo per «la competenza e la disponibilità dimostrate».
Questo perché il comune è interlocutore indispensabile, ai sensi delle nome in vigore, per poter disperdere le ceneri all’aria aperta.
La legge regionale approvata nel marzo 2010, ha consentito - provvedimento storico rispetto alle leggi in materia di polizia mortuaria - la dispersione delle ceneri in natura, a due condizioni inderogabili. La prima è che il defunto ne abbia lasciato espressa volontà prima di morire, e che il comune abbia attuato la direttiva regionale.
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