Dieci anni d’abbandono Ora parte il restauro dell’ex archivio notarile

Dopo oltre dieci anni di abbandono totale, in cui al massimo è stata effettuata qualche potatura all’interno del giardino di alberi secolari, sono partiti i lavori per la ristrutturazione dell’ex...
de wolaski AG.FOTOFILM treviso cantieri via san nicolò e viiale battisti in foto ex archivio
de wolaski AG.FOTOFILM treviso cantieri via san nicolò e viiale battisti in foto ex archivio

Dopo oltre dieci anni di abbandono totale, in cui al massimo è stata effettuata qualche potatura all’interno del giardino di alberi secolari, sono partiti i lavori per la ristrutturazione dell’ex Archivio Notarile di Treviso, in via San Nicolò.

Un’opera attesa da tempo, e di gestazione lunghissima se si pensa che il bando di gara lanciato dal ministero delle Infrastrutture (competente sulla proprietà) per rimettere in sesto il palazzetto storico a Porta Calvi è datato 2015, ed è rimato muto per anni nonostante l’affidamento dei lavori ad una ditta veneziana.

L’intervento è radicale – i lavori valgono oltre 2 milioni di euro – ma a cosa porteranno non si sa. Il Ministero infatti non ha chiarito a cosa verrà dedicato l’immobile, se ad uso uffici per che ente, o se ad altre attività ministeriali. Esclusa, almeno ad oggi, l’ipotesi di una alienazione, che difficilmente spiegherebbe il pur tardivo avvio dei lavori di riqualificazione.

Per il rione di San Nicolò è una bella boccata di ossigeno. Molti temevano infatti che l’area – oggi oggetto di vari interventi di riqualificazione – rimanesse abbandonata ad oltranza e circondata da ormai cadenti pannelli in legno. Tutt’attorno infatti in questi anni sono stati avviati – e ormai quasi conclusi – vari interventi: la trasformazione in auditorium e sala mostre dell’ex Chiesa di San Teonisto ad opera di Benetton; la ristrutturazione di villa Sardone Albuzio ad opera di Patrizio Bof, ora diventata la nuova sede di Banca Generali; la trasformazione dell’ex Zanotti nel Residence Città Giardino della Pesce costruzioni. Operazioni immobiliari che potrebbero non essere le ultime. —

F.D.W.

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