Dibattito con medico no vax radiato: bufera ad Asolo per il patrocinio del Comune

Dario Miedico, espulso dall’Ordine, sarà alla Fornace il prossimo 27 ottobre Il sindaco: «Libertà di espressione». L’opposizione: «Fa disinformazione»

ASOLO. È polemica sulla presenza del dottor Dario Miedico, numero uno del movimento No Vax italiano, ad Asolo il 27 ottobre per una “serata informativa” sui vaccini. Radiato dall’Ordine dei medici di Milano il 24 maggio scorso, il medico No Vax, assieme alla naturopata Elisa Politti, terrà un incontro alla Fornace di Asolo con il timbro e il patrocinio dell’amministrazione comunale. Mauro Migliorini, infermiere e sindaco di Asolo, non retrocede di un passo: «Resta il patrocinio anche se il medico è radiato dall’Ordine; io e la mia squadra restiamo dalla parte della libertà di espressione. Non è una scelta politica, pro o contro i vaccini».

Le forze di minoranza, però, attaccano da ogni lato. In casa Lega Nord c’è sconforto: «L’amministrazione non deve patrocinare un incontro che si occupa di disinformare la gente», attacca Nico Cunial. A ruota anche Andrea Regosa di Asolo Viva, spara a zero sull’amministrazione: «Un patrocinio inaspettato, che arriva addirittura da un sindaco-infermiere. Se fossi stato sindaco, non avrei mai dato il patrocinio a questa iniziativa».

La serata del 27 ottobre, ore 20.45 sala Hangar di via Strada Muson 2, è stata voluta da alcuni genitori di Asolo. Gli organizzatori dell’evento fanno sapere che sarebbe stato inizialmente pensato e confezionato, come un confronto dibattito sul tema. Infatti anche l’Usl 2 era stata invitata a presenziare con un relatore. Un invito però, che ha preferito declinare con un lettera di motivazioni che verrà letta la sera del 27, e che in seguito riassumeremo. Un incontro, che senza la presenza dell’Usl 2, è diventato però, un momento di “pericolosa disinformazione”, parafrasando la rabbia delle forze di minoranza, sul tema delle vaccinazioni.

Il medico e relatore Dario Miedico, 77 anni epidemiologo con 51 anni di carriera alle spalle, negli ultimi mesi ha spopolato in molti canali televisivi e radiofonici italiani all’indomani del suo endorsement sul tema vaccinazioni. È uno dei 153 firmatari della lettera mandata all’ISS, Istituto Superiore della Sanità, che aveva scelto di schierarsi con “perplessità” nei confronti delle vaccinazioni di massa, come si evince dalle molte interviste che lo vedono protagonista. A tutte le accuse che nella primavera di quest’anno, gli sono piovute addosso, Dario Miedico, ha sempre risposto appellandosi al “valore della libertà di scelta terapeutica e di pensiero”.

Da Milano ad Asolo dunque, ottenendo il patrocinio dell’amministreazione comunale: questa la storia che sta infiammando gli animi in quel di Asolo. Per Mauro Migliorini, sindaco, «non si deve assolutamente togliere il patrocinio all’evento: se l’Usl 2 non ha voluto presentarsi, dispiace a tutti perché è andata persa una dignitosa occasione di confronto». Per Nico Cunial, di Lega Nord, non c’è niente da stupirsi: «Questa amministrazione è solita patrocinare incontri unidirezionali, dove confronto e criticità non trovano spazio». Insomma, alle opposizioni non piace la piega che la serata del 27 ottobre, sta prendendo o ha già preso: da serata dibattito, a lectio magistralis sul “no vaccinazioni”.

«Sorprendente la scelta di patrocinare una serata del genere», spiega Andrea Regosa di Asolo Viva, «mai e poi mai, l’ente pubblico dove dare patrocinio alla disinformazione; far sentire ai cittadini una sola campana è dannoso e pericoloso». Prima la scienza, poi le opinioni. Per Andrea Regosa arriva prima di ogni cosa, il parere degli esperti: «Ognuno si fidi del proprio pediatra e basta, partita chiusa. Il bene della collettività deve essere messo al primo posto: i vaccini hanno salvato milioni di vite».

 

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