Demolito il rudere dell’ex stabilimento Minacciolo

SAN BIAGIO. Demolito l'edificio industriale ex Minacciolo a Cavriè, da oltre trent'anni chiuso, in stato di degrado e pericolante collocato lungo la strada comunale via Bredariol. Sono arrivate le ruspe a demolire l'edificio, che era a rischio crollo. Definito da molti come "ecomostro", del vecchio scheletro decadente ora rimangono soltanto i cumuli di macerie che presto saranno rimosse dalla ditta incaricata dei lavori. Una bruttura visibile a chiunque transitava per la strada comunale che da San Biagio porta a Cavriè. «Finalmente una ruspa a fin di bene», sono stati i commenti dei residenti, che attendevano da anni l'abbattimento del vecchio rudere e una nuova sistemazione dell'area. «Era un impegno che ci eravamo presi con i cittadini», spiega il sindaco Alberto Cappelletto, «rientrava nell'accordo di riqualificazione urbanistica con il privato, che si è fatto carico degli oneri per la demolizione: non era certo un belvedere per il centro abitato di Cavriè».
L'edificio era di proprietà della ditta Cev Costruzioni edili Vendramin spa. L'area, una volta ripulita delle macerie, sarà in disponibilità del Comune. Sempre nella frazione di Cavriè, è prevista la sistemazione della piazza centrale, il completamento del marciapiede tra la scuola elementare e casa De Rossi, la fornitura impianti di illuminazione pubblica con lampade led in via Valdrigo e l’ampliamento della scuola primaria.
Galliano Pillon
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