Delusione d’amore, ragazzo si dà fuoco

ODERZO. Dramma ieri pomeriggio vicino alla chiesa di Piavon: un diciassettenne, per cause in corso di accertamento, forse una delusione d’amore, si sarebbe dato fuoco con del liquido infiammabile. Sopraffatto dai dolori provocati dalle fiamme, si è poi gettato nelle acque del canale Piavon, che scorre nei campi poco lontano dalla sua abitazione, alla ricerca di aiuto. Le sue condizioni sono serie, con ustioni sul 60 per cento del corpo registrate per lo più agli arti, ma non sarebbe in pericolo di vita. Attirati dalle urla del giovane, alcuni residenti lo hanno immediatamente soccorso lungo l’argine del canale lanciando l’allarme. Sul posto sono giunti l’équipe del Suem 118 e due pattuglie dei carabinieri e si è radunata in breve tempo anche una piccola folla di curiosi che dal piazzale della chiesa di San Benedetto Abate ha osservato lo svolgersi dei soccorsi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane poco dopo le 15 si sarebbe dato fuoco cospargendosi il corpo con della benzina. Sopraffatto dai dolori ha attraversato un campo in direzione del vicino canale Piavon in corrispondenza della chiesa parrocchiale di Piavon per gettarsi nelle acque gelide nel tentativo di spegnere le fiamme. Alcuni residenti lo hanno visto e gli hanno prestato i primi aiuti, allertando il pronto soccorso. I paramedici del Suem hanno accertato la gravità delle ustioni e prestato i primi soccorsi per poi trasferirlo in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Stabilizzate le sue condizioni, nella serata il ragazzo è stato trasferito al centro grandi ustioni dell’ospedale di Padova. Il giovane non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita: presenta ustioni sul 60 per cento del corpo, per lo più alle braccia e alle gambe, ma non al volto. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire come siano andate effettivamente le cose approfondendo tutte le possibili cause del terribile gesto tra cui anche una possibile delusione amorosa.