Delitto di Fiera, indagini chiuse: 12 indagati
Sono tutti accusati di concorso in omicidio volontario. Oltre ai principali indagati Afrim Manxhuka e Valmir Gashi, ci sono altri dieci membri del clan che parteciparono alla rissa
La procura ha chiuso le indagini sull’omicidio di Fiera del 12 ottobre scorso quando, durante una rissa tra due diversi gruppi di kosovari, rimase ucciso Ragip Kolgeci, 52 anni. La novità sta nel fatto che sono in tutto 12 gli indagati ai quali il pubblico ministero Valeria Peruzzo contesta la pesantissima accusa di concorso in omicidio volontario e duplice tentato omicidio.
Oltre ai due principali indagati, per i quali scattarono le manette ai polsi e ora si trovano agli arresti domiciliari, Afrim Manxhuka, 52 anni di Treviso (difeso dall’avvocato Luigi Fadalti), e Valmir Gashi, 33 anni di Treviso (difeso dall’avvocato Mauro Serpico), ci sono anche altri 10 uomini dell’Est che avrebbero avuto un ruolo nella tragedia. Si tratta di Besim Manxhuka (alias Besim Morina), 54 anni, il fratello di Valmir, Leonard Gashi, 35 anni di Treviso, Sander Gjergji, 55 anni di Pieve Emanuele (Milano), Martin Gjergji, 35 anni, Bardhyl Gashi, 25 anni di Treviso, Bedri Jakupi, 36 anni, Fiqiret Mishi, 28 anni, Amir Durguti, 22 anni di Treviso, Arlind Djambazoski, 25 anni e Labinot Sedju, 23 anni (difesi dagli avvocati Casonato, Ceschin, Crosato, Corto, Bottoli, Canal, De Prisco, Sartore Caleca, Cenna e Caprioli).
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