Delitto Ceschin, ecco le intercettazioni choc del presunto sicario

I dialoghi tra due parenti di Sergio Antonio Luciano Lorenzo, presunto sicario: «Chiedo scusa a Dio per mio fratello»
Marco Filippi
L’imprenditore opitergino Enzo Lorenzon, accusato di essere il mandante dell’omicidio dell’ex moglie Margherita Ceschin
L’imprenditore opitergino Enzo Lorenzon, accusato di essere il mandante dell’omicidio dell’ex moglie Margherita Ceschin

Mancano pochi minuti alle 15 del 6 luglio 2023 e sono passati 13 giorni dall’omicidio di Margherita Ceschin, 72 anni, ex moglie dell’imprenditore vitivinicolo Enzo Lorenzon, quando i carabinieri intercettano una telefonata tra due cittadini dominicani. Sono giorni di indagini serrate.

Gli investigatori, coordinati dalla procura, hanno già imboccato la strada della vendetta famigliare: il sospetto è che l’ex marito possa essere il mandante del feroce assassinio.

Motivo: tra i due ex coniugi c’era una profonda acredine acuita dal fatto che Lorenzon era obbligato a pagare un assegno da 10.000 euro mensili all’ex moglie, cifra stabilita da una sentenza del tribunale civile.

Dalle analisi dei tabulati telefonici di Lorenzon, principale sospettato, gli inquirenti capiscono che devono concentrarsi sulla cerchia dominicana che lo circonda.

La telefonata intercettata, quel giorno, intercorre tra Kendy Maria Rodriguez e Emerson Luciano Lorenzo, rispettivamente cognata e fratello di Sergio Antonio Luciano Lorenzo, l’uomo che nell’inchiesta del delitto Ceschin ha il ruolo principale, dopo quello di Lorenzon: secondo la procura è, infatti, l’organizzatore del delitto e uno dei sicari della pensionata.

La donna, Kendy Maria, è la compagna di Joel Luciano Lorenzo, fratello di Sergio Antonio, e “palo” del terzetto che partecipò alla spedizione omicida, mentre Emerson è uno dei fratelli di Sergio Antonio.

Nel dialogo tra i due “cognati” c’è un passaggio di fondamentale interesse investigativo.

È quando Emerson, preoccupato per il corso delle indagini, dice testualmente: «Pregando Dio che non trovino nulla... sappiamo che hanno fatto una cosa brutta e chiedo scusa a Dio per quello che ha fatto mio fratello. Però le cose sono fatte e l’unico che potrà giudicarli è Dio».

Kendy Maria Rodriguez è il nome nuovo dell’inchiesta. Il nome che, a sorpresa, s’è aggiunto a quello dei personaggi principali del caso. La compagna di Joel e cognata di Sergio Antonio, è ora indagata di concorso in omicidio di Margherita Ceschin.

Gli investigatori iniziano a intercettarla il 3 luglio 2023, dieci giorni dopo il brutale omicidio della pensionata, soffocata dopo essere stata picchiata brutalmente da due sicari fino a romperle lo sterno, nel suo appartamento di via 28 Aprile a Conegliano.

E sono i dialoghi telefonici tra lei e Emerson, fratello di Sergio Antonio Luciano Lorenzo, a diventare una miniera di informazioni utili alle indagini. Parlano in modo quasi disinvolto, sicuri di non essere intercettati, dei soldi da riscuotere da Lorenzon, delle notizie riportate dai media sull’omicidio, dell’inquietudine di Sergio Luciano che ha l’ossessione di essere intercettato, della preoccupazione per le telecamere poste vicino all’abitazione dell’abitazione di Margherita Ceschin.

E, soprattutto, delle indagini. In un’intercettazione Kendy viene registrata mentre, riferendosi a Lorenzon, dice: «Ovvio che devono indagare su di lui, visto che lui era l’ex marito». E il cognato Emerson risponde dicendo: «Però, se loro non hanno parlato di questo caso usando il cellulare di Sergio, non credo che abbiano nessuna pista».

Si parla dell’ossessione di Sergio Antonio di essere intercettato: «Perché tanta paura?» si chiede Emerson. «Perché deve pensare di essere per la polizia un sospettato di quel caso? Se lui avesse avuto qualche relazione di amicizia con questo signore (Lorenzon, ndr) ma anche se fosse amico, con tutte le persone che conosce questo signore, perché proprio Sergio?»

È chiaro che la partita decisiva sull’inchiesta e sul processo dell’omicidio di Margherita Ceschin si gioca gran parte sulle intercettazioni telefoniche.

In un’intercettazione del 20 luglio 2023, sempre tra i cognati Kendy Maria Rodriguez ed Emerson Luciano, quest’ultimo dice di aver parlato con il fratello Sergio Antonio del pagamento della “commissione”. È una delle intercettazioni chiave per gli investigatoiri perché dimostrerebbe il ruolo di mandante dell’omicidio di Lorenzon.

«Se una persona (per gli investigatori è Enzo Lorenzon, ndr) ha i soldi vive bene ed è benestante e commissiona una cosa del genere e offre una cifra, per lo meno deve avere più del 50% disponibile per effettuare il pagamento, perché quello che lui ha commissionato è stato fatto».

I due dimostrano preoccupazione nel compito di riscuotere il dovuto definendo Lorezon un “vegetale”, “un vecchio che ha quasi raggiunto la moglie”.

Basta sentire cosa dice Emerson alla “cognata” riferendosi a Lorenzon: «Io vorrei vedere come farà lui ad avere i soldi adesso»...«deve darglieli in contanti»... «lui li investa come vuole, deve mettere i soldi da parte e piano piano mandarli in Repubblica Dominicana»... «Prima che a quel vecchio gli venga un malore»... «Tutti sanno che lui è stato un imprenditore tutta la sua vita»... «Lui è una persona che ha sempre vissuto nel lusso»... «Per quello che deve dare a Sergio sono spiccioli per lui».

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