Degrado e incuria al porto di Casier

CASIER. Uno degli scorci più suggestivi del Sile, nel pieno della stagione estiva, diventa simbolo dell'incuria e del degrado. Domenica scorsa, al posto dei riflessi di luce sull'acqua del fiume, i visitatori del porticciolo di Casier non hanno potuto fare a meno di notare l'ennesima invasione di erbacce e rifiuti. Tra le briccole destinate all'approdo delle imbarcazioni, nel lato ovest dell'ansa di Piazza Pio X, si è accumulata una distesa verde composta da materiale di risulta dell'attività di sfalcio eseguita a monte. Tra quelli che non l'hanno presa bene, c'è anche il sindaco di Casier, Miriam Giuriati, che lapidariamente commenta così: «Sembra un campo da calcio». La documentazione fotografica con cui ha provveduto a segnalare il disagio conferma l'efficace paragone. Le foto sono state scattate proprio durante il weekend e, all'indomani, il primo cittadino di Casier non ha esitato a inviare il reportage ad un lungo elenco di enti responsabili. I destinatari della protesta sono: la prefettura di Treviso, l'Ente Parco Regionale del Fiume Sile, il Genio Civile della Regione Veneto e i sindaci dei comuni che insistono sull'asta del corso d'acqua (Treviso, Quarto d'Altino, Silea, Quinto, Morgano, Casale sul Sile, Istrana e Roncade), Enel, Sied (Centrali Idroelettriche), Provincia di Treviso e Contarina. Non manca nessuno. È dunque un sollecito urgente, e forse anche un po' stizzito, quello del sindaco di Casier. Queste le sue dichiarazioni: «Nonostante i numerosi incontri sollecitati dalla nostra amministrazione e ultimamente anche dal Comune di Treviso e dal Prefetto, e nonostante i nostri interventi settimanali di pulizia del porticciolo e la spesa annuale di ben 8mila euro, lo stato di fatto» commenta Giuriati «risulta indecoroso e rischioso anche per la salute pubblica. Si deve poi considerare che il rilascio di rifiuti nel corso del fiume è penalmente sanzionabile e perseguibile per legge». Nel chiedere un incontro urgente e immediato con tutti i soggetti interessati, il sindaco ricorda che «la promozione del turismo e la valorizzazione del territorio sono effettivamente attuabili solamente nella cura dell'ambiente» e ribadisce «la necessità di dare corso al progetto per la riattivazione dello sgrigliatore di Silea che, senza apparente motivazione, giace da mesi senza riscontro da parte degli enti competenti».
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