Dario vice di Banca Italo-Romena

Il direttore Usl 9 nella controllata di Veneto Banca, tesoriera dell'azienda sanitaria
Claudio Dario, direttore generale dell’Usl 9. In alto Franco Antiga
Claudio Dario, direttore generale dell’Usl 9. In alto Franco Antiga
 
Il direttore generale dell'Usl 9 Claudio Dario è stato nominato vicepresidente della Banca Italo-Romena, società per azioni controllata da Veneto Banca. Quella stessa Veneto Banca che, dal primo gennaio 2007, gestisce il servizio di tesoreria dell'Usl 9. Si profila forse un conflitto di interessi, per Dario, tra il ruolo di direttore generale dell'azienda sanitaria trevigiana e quello di vicepresidente? «Assolutamente no» dice Franco Antiga, presidente della Banca Italo-Romena.
 La nomina risale a qualche mese fa, ma la notizia si è diffusa solo di recente: Claudio Dario, direttore generale (nominato dalla Regione nel 2003) dell'Usl 9 di Treviso, ossia la maggiore azienda sanitaria della Marca trevigiana, figura anche nel nuovo consiglio di amministrazione della Banca Italo-Romena, e pure in qualità di vicepresidente.  A fare da perno, nella vicenda, è Veneto Banca: l'istituto di credito di Montebelluna è infatti sia il tesoriere dell'Usl 9 che il «controllore» - ossia la società proprietaria - della Banca Italo-Romena.  Di fatto, quindi, l'istituto che fa da tesoriere all'Usl 9 ha assegnato al direttore generale della medesima Usl la qualifica di vicepresidente, con tanto di indennità, di una delle proprie società.  Evidente conflitto di interessi per Dario o, se non altro, come avrebbe detto il conte Nuvoletti, almeno una questione di stile, che avrebbe imposto un «no, grazie»? Oppure l'introduzione di una nuova figura: il manager della sanità-banchiere.  Per il presidente della Banca Italo-Romena Franco Antiga, che è anche vicepresidente del colosso Veneto Banca, è tutto perfettamente in regola: il fatto della tesoreria non rappresenta, per Antiga, alcuna «problematicità» rispetto alla nomina di Dario.  «Dario - dice infatti Antiga - è stato scelto per le sue forti conoscenze della realtà romena. Non ci sono altri motivi se non la sua professionalità e competenza specifica. Claudio Dario ha conoscenze pregresse, maturate negli anni, con tanto di progetti di respiro europeo sviluppati proprio in Romania. E noi nel cda della Banca Italo-Romena volevamo gente così, con specchiate esperienze in materia».  Però il fatto della tesoreria stona... «Non c'è interferenza tra le due cose - taglia corto il presidente Antiga - Non c'è alcuna problematicità».

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