Dall’outlet al discount, a Roncade c’è Aldi

Accordo vicino tra il gruppo Basso e la catena tedesca per aprire nel centro firmato da Norman Foster
BORGHESI RONCADE ''RONCADEOUTELGALLERY'' AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM
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Il piano iniziale era di farne il tempio dell’outlet delle grandi firme; poi di trasformarlo nell’impero del design. Alla fine diventerà un centro commerciale. A Roncade l’ex Arsenale aprirà i battenti entro fine anno, e all’interno troverà spazio un iper della catena Aldi, il gigante tedesco che ha in programma di aprire un centinaio di punti vendita nel centro-nord Italia in un paio di anni. Tra il gruppo Basso, proprietario dell’immobile e la società tedesca c’è già un pre-accordo, tanto che all’interno del centro sono già iniziati alcuni lavori sugli impianti. A breve invece dovrà essere presentato al Comune di Roncade un progetto per la modifica di alcuni spazi interni. «Abbiamo contatti frequenti con la società, e sappiamo che vogliono aprire entro fine anno», conferma il vicesindaco Giorgio Favero, «stiamo attendendo il piano per gli interni. Per noi è una buona notizia che si apra, non serviva a nessuno tenere vuoto quello stabile. Il traffico? Siamo tranquilli, è stato fatto un piano e sono state realizzate le opere necessarie».

Aldi è una novità per il mercato italiano. Sta per aprire a Conegliano, il primo punto vendita in provincia. I suoi diretti concorrenti sono Lidl, In’s, Eurospin, collocandosi nel segmento dei discount. Ma se in Italia è ancora poco conosciuta, in Germania è un vero e proprio colosso. È stata fondata dai fratelli Karl e Theo Albrecht, che con essa hanno inventato il format del discount poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi l’insegna capeggia in 5 mila punti vendita sparsi in tutto il mondo.

A Roncade dovrebbe aprire un punto vendita che occuperà poco più di mille metri quadrati di superficie di vendita, più i magazzini. Certo l’arrivo di Aldi fa capire che il format del centro che si affaccia sulla Treviso Mare è cambiato.

L’ultimo progetto è datato 2014 quando la conferenza dei servizi in Regione aveva dato il via libera definitivo a “L'Arsenale Contemporary Shopping”. Il Gruppo Basso aveva pure pagato la tassa di concessione di 76 mila euro e il Comune di Roncade a sua volta aveva rilasciato i documenti necessari. Un progetto incentrato sul fashion e sul design, con 73 piccoli negozi, ma mai veramente decollato. Anche se non è detto che ora cambi il nome.

Prima ancora, ed era il 2008, avrebbe dovuto aprire il Roncade Outlet Gallery. Ma venne fermato dai ricorsi al Tar. Nel frattempo invece a Noventa la McArthurGlen si sfregava le mani. Mentre questo diventava un punto di riferimento, a Roncade iniziava una battaglia tra uffici e tribunali, culminata con l’annullamento delle vecchie licenze, e il successivo rilascio di nuove autorizzazioni.

Al momento non è dato saperi quanti negozi apriranno. Con ogni probabilità all’interno dello stabile disegnato da Norman Foster per fare spazio ad Aldi verrà ridotto il numero dei locali affittabili. Per conoscerne i dettagli però bisognerà attendere i nuovi progetti. In una vicenda che si trascina da dieci anni senza sbloccarsi la prudenza è d’obbligo, in primis per i diretti interessati, che tengono ancora la bocca cucitissima. Ma questa sembra veramente la volta buona.

Federico Cipolla

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