Dalle viti alla ghiaia, addio a Cenedese

SUSEGANA. Era partito come mezzadro dei conti, è riuscito a far studiare i suoi figli finché uno di loro, Adriano, è diventato enologo e direttore delle cantine Collalto. Oggi Susegana e Colfosco piangono la scomparsa di Giuseppe Cenedese, 88 anni, papà di Adriano e di Girolamo. «Una persona generosa e altruista – lo ricorda il figlio Girolamo – che fino all’ultimo si è preoccupato, più che di se stesso, a come stava la moglie, e con la quale non abbiamo mai avuto un dissidio. In tutti i problemi che abbiamo affrontato, lui è sempre stato lì ad aiutarci». Anche la principessa Isabella di Collalto, ieri, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia del suo storico collaboratore. Oltre al lavoro nelle proprietà dei conti Collalto, Giuseppe Cenedese ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della Ghiaia di Colfosco, di cui gestiva l’impianto di produzione. Il fondatore della società, Giorgio Montesel, era suo cognato, in quanto fratello della moglie Tecla. «Aveva in particolare un ottimo rapporto con Antonello Montesel, figlio di Giorgio – ricorda Girolamo – e ha molto sofferto per la sua scomparsa prematura, a maggio dell’anno scorso». Cenedese aveva fatto parte anche della Corale di Colfosco, la frazione in cui abitava (in via San Daniele). I funerali domani alle 15 nella chiesa di Colfosco. Nella stessa chiesa, stasera alle 18.30, sarà celebrato il rosario. (a.d.p.)
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