Dal film “Gomorra” alla contraffazione Condannato Gobbi

Dal set di “Gomorra” alla condanna per contraffazione di opere d’arte. Protagonista l’attore, regista e produttore Massimo Emilio Gobbi, condannato ieri a cinque mesi di reclusione (pena sospesa).
Fu lo stesso Gobbi (impersonava l’imprenditore veneto nel film di Matteo Garrone) a dare il via alle indagini riguardo un dipinto firmato dall’artista friulano Afro Basaldella, risultato palesemente falso. Il regista, che colleziona opere d’arte, aveva deciso di metterlo in vendita: l’olio su tela era quotato 100 mila euro. Per questo prese contatti con un gallerista trevigiano. Gobbi si recò poi dalla Guardia di finanza dicendo che il quadro era stato scambiato con un falso. Ma per gli inquirenti Gobbi era d’accordo con il gallerista per lucrare sulla vendita del quadro. Difeso dall’avvocato Leandro Rigobello, l’uomo ha già annunciato ricorso in appello.
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