Dal dottor Milani a Walter Bellotto e Federico Suman
NERVESA. Negli ultimi tre anni sono stati ben quattro i decessi per Sla nella Marca. Prima di Olivotto, il 20 dicembre 2008, era mancato a Treviso all’età di 77 anni il professor Bruno Milani, apprezzato medico neuropsichiatra, che lasciò la moglie Gemma Cardani, contitolare del negozio Antichità al Grano di Piazza del Grano, i figli Stefano, Silvia e Paola. Specializzato in malattie nervose e mentali, in psicologia ed in medicina legale e delle assicurazioni, era docente in neuropsichiatria infantile e consulente del tribunale. L’11 ottobre 2001 si è spento invece Walter Bellotto, ex calciatore legato al pallone ponzanese, accudito nella sua casa di Paderno, dove è morto all’età di 60 anni, per quindici anni presidente dell’Us Ponzano Calcio e poi presidente onorario. Una carica, questa, arrivata tre anni prima, quando la Sla aveva avuto il sopravvento. Lasciò la moglie Rita ed i figli Francesco e Marco, di 35 e 30 anni. A Bellotto è stato poi dedicato un memorial su iniziativa dello staff del calcio Ponzano che diede seguito alla raccolta fondi contro la Sla già iniziata dall’ex presidente. Il primo gennaio di quest’anno invece era deceduto all'ospedale di Montebelluna, Federico Suman, 58 anni, aggredito dalla Sla diagnosticatagli nell'aprile 2009. Un anno prima le prime avvisaglie del male. Federico aveva saputo affrontare con grande dignità l’evolversi della malattia, sorretto dalla moglie Giusy, dalla figlia Deborah, dai fratelli e dai tanti amici che non mancavano di fargli visita. Dal maggio del 2011 era costretto alla ventilazione polmonare attraverso una speciale maschera in attesa di essere sottoposto all'intervento di tracheotomia. Grande appassionato di musica e sport in generale, era tifoso della Juventus e amava le moto.
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