Dagli studenti il bassorilievo in ricordo dei deportati

Un bassorilievo in memoria delle vittime del campo di concentramento di Monigo.
È questa l’opera cui stanno lavorando gli studenti del liceo Artistico statale di Treviso e che sarà scoperta domenica 27, Giorno della Memoria per le vittime della Shoa.
Il bassorilievo, grande un metro per 70 centimetri, in gesso cementizio, è stato disegnato da Debora Passamai, 18 anni, di San Biagio di Callalta, ed è realizzato da un gruppo di studenti del liceo di via Santa Caterina.
Sarà affisso nel sottoportico che congiunge la sala studio dell’università con l’Oasi di Santa Bertilla, dentro l’ex ospedale di San Leonardo, dove circa ottanta dei reclusi nel campo di concentramento hanno trovato la morte e dove nacquero anche numerosi bambini.
Il progetto di Debora è stato scelto fra cinquanta bozzetti da una commissione composta da insegnanti di scultura, dal preside Antonio Chiarparin, dall’insegnante Francesca Meneghetti, da un rappresentante dell’Istresco e dalle suore dell’Oasi di Santa Bertilla.
Per la realizzazione dei bozzetti i ragazzi sono stati preparati attraverso letture su quanto accadeva nel campo di concentramento trevigiano.
«Ho fatto una ricerca su come viveva la gente nei campi», racconta Debora. «Ho voluto rappresentare delle figure infreddolite, circondate da filo spinato e con dei fiocchi di neve a simboleggiare il freddo».
Lo scoprimento del bassorilievo avverrà alle 10.30. Alle 15, nella chieda del museo di Santa Caterina si terrà un concerto della banda musicale di Treviso “Domenico Visentin”, organizzato dall’amministrazione comunale.
Laura Canzian
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