Daga e baionette abusive Una multa chiude il caso
CAPPELLA.
Sono collezionisti d'armi d'epoca però non avevano comunicato il possesso di alcune baionette. Erano così stati denunciati dai carabinieri per detenzione abusiva d'armi e gli oggetti erano stati posti sotto sequestro. L'operazione da parte dei militari dell'Arma di Vittorio Veneto era scattata il 16 novembre 2008 a Cappella Maggiore. M.D.C. 52 anni e B.D.P. 41 anni probabilmente non sapevano che fosse necessario comunicare all'autorità il possesso di quegli oggetti. Hanno pagato un'ammenda di 216 euro ciascuno e ieri nel tribunale di Conegliano sono stati scagionati dall'accusa. L'oblazione ha infatti estinto il reato. Attraverso il proprio avvocato sono riusciti inoltre a ottenere il dissequestro di tre baionette che furono requisite dai carabinieri: una «Anker Werke Bielefeld» ed una «Weyersberg kirschbaum & solingen» di produzione austriaca appartenute all'impero Austro-Ungarico ed una «1907 Wilkison» di produzione inglese. Il giudice Vitantonio Giuliano ha parzialmente accolto la richiesta delle difesa. Infatti ha disposto la confisca di una daga, una sciabola utilizzata all'epoca dalla cavalleria dell'esercito austroungarico. (di.b.)
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