Da Treviso a Ponzano, ecco le scuole elementari a rischio per carenza di iscritti

TREVISO. Scuole primarie, l’allarme per le prime elementari a rischio, per il calo demografico e non solo, si diffonde dal capoluogo alla provincia.
Qui Treviso. Giorni decisivi per diverse scuole. Confermato il problema alle Tommaseo di via Cavini: l’altra sera la dirigente dell’istituto comprensivo 3, Francesca Magnano, ha comunicato ai genitori che ci sono solo 11 preiscrizioni, e ne servono almeno altre 4. Per le scuola di via Cavini sarebbe un colpo quasi “mortale”, perché già lo scorso anno la prima non è partita.
Corsa contro il tempo - ma serve un’iscrizione aggiuntiva in più, adesso sono 14 - alle Masaccio di via Rota, e siamo passati all’istituto comprensivo che fa capo alle Stefanini e al dirigente Antonio Chiarparin. Il quale deve fare i conti anche con la quasi certa mancata prima alle Pascoli e con le 12 preiscrizioni in più, invece, alle Fanna di viale Brigata Marche.
Qui Ponzano. Per il prossimo anno scolastico alle elementari Gastaldo potrebbe non esserci la prima. Troppo poche le iscrizioni arrivate al plesso, appena 12. Anche negli ultimi due anni si era corso lo stesso rischio, ma poi convincendo genitori a iscrivere i propri figli al plesso di via Volpago Nord, coinvolgendo il Comune di Ponzano e trattando con l’ufficio scolastico provinciale, si era riusciti a comporre la prima.
Ora è già scattato il passaparola tra le mamme, per provare a salvare ancora una volta la prima della Gastaldo, alle prese con l’inesorabile calo demografico.
Qui Lughignano. Anche nella frazione di Casale la prima non ha allo stato i numeri sufficienti. E così, in rete, è partito l’appello ai genitori di figli nati nel 2014. Con tanto di superspot per la scuola, che ha il tempo integrato, maestri «molto presenti» e dove persino per le merendine «si privilegiano i produttori locali».
Basterà? In riva al Sile la preoccupazione è forte, le mamme stanno facendo tam tam. «C’è poco tempo, se volete iscrivere i vostri figli e salvare questa straordinaria esperienza scolastica».
Gli ultimi aggiornamenti
Le Masaccio salvano (anzi, riabbracciano) la prima classe, suona invece il De Profundis per le Pascoli. Le ultime notizie sul fronte-primarie sono di segno opposto.
Bisognerà attendere invece lunedì 17 febbraio per capire il destino delle Tommaseo, altra elementare - recidiva - che il prossimo anno rischia di veder sparire la prima classe.
La fumata bianca di ieri coincide con le Masaccio, plesso che fa capo al Comprensivo Stefanini. Un anno fa non erano riuscite a formare la prima, ma la spinta promozionale del dirigente Antonio Chiarparin, fra Open Day e concerti, ha modificato lo spartito: ora gli iscritti sono 16, un alunno in più del numero minimo richiesto di 15.
Considerando le cinque elementari del circolo, il preside ha potuto attrezzare sette prime, una in più dell’anno scolastico corrente (131 il totale degli alunni): al di là del ritorno delle Masaccio, le Ciardi salgono a due classi.
Nel mentre, le Volta consolidano le due prime, dopo il “buco” registrato tre anni fa. Risolta la criticità della scuola di via Rota, Chiarparin s’è trovato a che fare con i 14 esuberi delle Fanna, scese, per problemi di spazi, da due a una prima: dopo l’incontro di ieri con le famiglie, sette bambini sono stati collocati in altri plessi del Comprensivo.
Gli alunni restanti, in base alle scelte dei genitori, frequenteranno le elementari di altri circoli. Stando a quanto trapela, le destinazioni dovrebbero coincidere, fra le altre, con De Amicis e Pio X. Improbabile trovare gli alunni necessari a salvare la prima delle Pascoli di Santa Maria del Rovere: ad oggi sono appena otto, ormai solo un miracolo permetterebbe alla scuola di via Tommaso Salsa di allestire una prima.
«Molto difficile, un bel po’ di scolari dovrebbe trasferirsi in blocco», riflette Luana Scarfì, del Comprensivo Martini, «Il quartiere esprimeva un numero di bambini tale da garantire la classe, ma le famiglie hanno fatto altre scelte.
Speriamo di recuperarla l’anno venturo». Chiusura con le medie Martini: fra uscite ed entrate si perderanno 40 alunni, ma sono confermate le quattro prime (forse si sale a cinque) di quest’anno.
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