Da mercoledì tamponi in farmacia nel Trevigiano: è corsa al test pre-cenone

Via allo screening in 50 esercizi: «Ce lo chiedono prima di andare dai parenti»
DE POLO . AG.FOTOFILM . TREVISO . FARMACIA PATELLI CON CARTELLO VENDITA TAMPONI RAPIDI
DE POLO . AG.FOTOFILM . TREVISO . FARMACIA PATELLI CON CARTELLO VENDITA TAMPONI RAPIDI

TREVISO. Corsa al test rapido in farmacia prima del cenone di Capodanno. Al via mercoledì in 50 farmacie della Marca lo screening antigenico rapido che nel giro di 15 minuti conferma o meno la positività al Covid.

Tra le prime a offrire il nuovo servizio la farmacia Patelli in Quartiere Latino a Treviso. Mercoledì i primi 30 tamponi, nel giro di poche ore le prenotazioni hanno fatto registrare il tutto esaurito.

«Abbiamo molte richieste, in particolare ci sono persone che chiedono il test antigenico rapido prima di andare a fare visita a un parente, in occasione dei ritrovi di famiglia, con l’intenzione di tutelare loro stessi e gli altri. Ma non manca anche un pizzico di curiosità approfittando della vicinanza e della facilità di accesso alla farmacia c’è anche chi lo richiede per uno scrupolo in più» spiega il titolare Livio Patelli, che è anche consigliere nazionale nel direttivo di Farmacieunite.

Nel caso del suo negozio, dopo che ieri ha preso forma l’accordo tra Regione Veneto e sindacati dei farmacisti, è stato subito predisposto il percorso per gli utenti che richiedono il test rapido per il Covid. «Ci siamo attenuti alle rigorose indicazioni fornite dalle autorità sanitarie» aggiunge il dottor Patelli «la somministrazione avverrà in uno spazio dedicato con accesso dall’ingresso secondario della farmacia, evitando commistioni con il resto del pubblico».

COME FUNZIONA

Il test antigenico rapido offerto dalle croci verdi trevigiane verrà somministrato da un infermiere, il costo al pubblico è di 26 euro. Non serve la ricetta del medico, è sufficiente la prenotazione qualora la farmacia lo preveda. La persona che lo richiede non deve avere sintomi sospetti (quali febbre o difficoltà respiratorie) o aver avuto contatti stretti con soggetti positivi conclamati.

«Nel pieno rispetto delle regole, le farmacie aderenti si sono attrezzate per creare delle aree di screening sicure, all’esterno con dei gazebo oppure in sale apposite, proprio per evitare assembramenti» commenta Giuseppe Losego, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Treviso esprimendo soddisfazione. L’esito del test, sia esso positivo o negativo, verrà comunicato dalla farmacia all’utente e all’autorità sanitaria attraverso un portale telematico ad hoc.

Nel caso di positività, la persona verrà presa in carico dall’Usl, procedendo con la somministrazione del tampone molecolare che sarà poi analizzato in Microbiologia per confermare l’esito del test rapido.

FARMACIE 4.0

Sta di fatto che da oggi in 50 farmacie della provincia di Treviso nasce un’alternativa ai Covid Point attivati dall’Usl 2 e ai test somministrati dalle cliniche private. Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite, plaude alla novità: «Il costo di 26 euro a test servirà a coprire le spese affrontate dalle farmacie per il personale sanitario impiegato, i dispositivi di protezione e la sanificazione degli ambienti, si tratta di un servizio sociale che le farmacie svolgono». Dello stesso avviso l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin: «È giusto, corretto e fondamentale che ci sia questa opportunità che rispecchia la logica della farmacia di servizio». —
 

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