Da lunedì il terzo cantiere, Biadene isolata dal centro

Volontari e polizia locale mobilitati per i volantinaggi sulla nuova viabilità E Tiziana Favero attacca: «Hanno smantellato anche il verde del monumento»
Lavori pubblici
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MONTEBELLUNA. Lunedì parte il terzo cantiere in città. Quello che interessa i lavori di realizzazione della rotonda tra via Montello e via 24 Maggio. E finchè non saranno terminati i lavori, il traffico da e per Biadene sarà problematico. Assieme ai lavori della rotatoria ci saranno anche quelli, in collaborazione con Ats, di sostituzione della vetusta tubazione in cemento-amianto dell’acquedotto con una nuova tubatura più salubre ed efficiente, nel tratto che va dall’incrocio con via Paleoveneti a Boccacavalla.

Con l’avvio del cantiere, che ha come data di chiusura il 5 dicembre, vengono apportate alcune modifiche alla viabilità. Le modifiche alla viabilità riguardano il tratto di Via Montello a partire dall’incrocio con viale D’Amore che diventerà a senso unico in salita. Dal 12 al 26 ottobre sarà chiusa al traffico (eccetto per i frontisti) anche via Boccacavalla, e sarà vietato l’accesso a via Montello dalla strada regionale Feltrina. Per quanto riguarda via XXIV Maggio, viene interdetto il traffico da sud a nord e quindi non potrà essere utilizzata come scorciatoia per andare da piazza IV novembre in direzione Biadene.

La via viene aperta a doppio senso per i residenti in modo che abbiano la possibilità o di dirigersi ad est verso via Buziol o di scendere con obbligo di svolta a destra su via Mazzini. Via XXIV Maggio è fruibile per chi viene da via Buziol nella direzione nord sud sempre con obbligo di svolta a destra su Corso Mazzini. Alla luce di queste modifiche, pertanto, a chi deve entrare in città da nord è consigliato l’accesso tramite via San Vigilio o la rotatoria delle Crozzole. Per chi deve entrare da sud-est la Feltrina e via Piave. Visti i disagi che ne deriveranno, l'amministrazione comunale ha dato ordine di distribuire volantini informativi ai residenti nella zona e di mandare agenti della polizia locale e volontari della protezione civile a presidiare i punti nevralgici. E intanto in centro storico i lavori si allargano all'area del monumento. Ieri hanno cominciato a smantellare il verde: alberelli, prato e siepi fiorite sono stati estirpati dalle ruspe. Anche lì verrà messo infatti il lastricato e il verde sarà sostituito da due fasce che saranno ubicate verso l'incrocio di corso Mazzini con via Serena e via Garibaldi. E con un cantiere in continuo spostamento per gli automobilisti. Ieri mattina anche questa era chiusa al traffico e chi vi si è avventurato non ha potuto far altro che fare inversione e andare a prendere via Roma per raggiungere corso Mazzini.

Sui lavori in centro storico interviene al fulmicotone Tiziana Favero, la candidata de "L'alternativa giusta": «Con lo smantellamento del verde intorno al Monumento dei Caduti siamo all'atto finale dello stravolgimento della memoria storica di un'intera città che supera anche l'entità delle risorse economiche destinate. Il 7 ottobre 2013, esattamente due anni fa, partiva il miniput, sono passati due anni da allora e uno dalla fine della sperimentazione e, ancora oggi, il tragitto previsto dal miniput versa in uno stato di precarietà da terzo mondo».

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