Dà delle terrone a due donne: l’autista Mom: «Chiedo scusa»

L’uomo rischia la sospensione e l’azienda ha avviato un’indagine interna. Madre e figlia se ne sono andate dalla città dopo l’aggressione 
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TREVISO. Dopo la violenza verbale, sono arrivate le scuse. Ora da parte di Mom, a breve dell’ autista accusato di aver offeso due passeggere meridionali: avrebbe dato loro delle terrone mentre erano a bordo di un bus. Le scuse però non gli hanno risparmiato l’indagine interna, in vista di una possibile sospensione dal servizio. C’è imbarazzo all’interno dell’azienda di trasporti cittadina dopo il reclamo con cui il titolare di un’attività ricettiva della città, nella serata di mercoledì, ha inviato un reclamo facendosi portavoce di due turiste, sue ospiti (madre e figlia), che avrebbero denunciato di essere state apostrofate con un «terrone» da un autista della linea urbana numero 10.

«Siete terrone dall’accento», avrebbe detto l’autista all’ingresso delle donne in bus, «se andate a Venezia andateci il 4 aprile, che è prevista acqua alta: così magari vi spazza via e vi porta fino a casa vostra». Parole pesate come macigni su madre e figlia, peraltro pare persino rincarate dal guidatore prima della discesa dal mezzo delle due donne.

Tanto che le stesse, rientrate nel Bed&Breakfast in cui erano state ospitate, avrebbero chiesto ai gestori di interrompere la permanenza in città. Sul fatto Mom, che subito dopo la segnalazione ha individuato l’autista chiamato in causa, ha aperto un’indagine disciplinare nei suoi confronti. L’autista, dal canto suo, ha fornito una versione diversa. Ha detto di non aver avuto intenzione di offendere le due passeggere. Tutt’altro. Avrebbe solo usato un tono scherzoso.

Mom procede con le verifiche: «Se il fatto venisse confermato sarebbe imbarazzante, ma soprattutto inaccettabile» commenta il direttore generale Mom Giampaolo Rossi, «simili atteggiamenti, se corrispondenti al vero, sono da stigmatizzare, prendendone le distanze. Da alcuni anni abbiamo intensificato la formazione agli autisti anche per migliorare il rapporto con la clientela. Simili fatti non debbono accadere e sporcare l’immagine di Mom e dei sui 600 dipendenti che sono impegnati a svolgere egregiamente un servizio pubblico fondamentale». 

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