Crisi, quintali di cibo dalla Coop

La crisi martella la città, non solo i poveri da sempre, ma anche tante, troppe famiglie che non arrivano a fine mese. Ed ecco la Caritas trovare tutti gli stratagemmi per aiutare chi ha bisogno. «Abbiamo bussato al supermercato Coop ed abbiamo chiesto gli scarti, i generi alimentari destinati ai rifiuti – racconta il direttore della Caritas, mons. Ferruccio Sant – e siamo stati immediatamente ascoltati. Qui come a Conegliano. Dalla sola Coop cittadina ci arrivano mezzo quintale di alimenti al giorno». Si tratta di confezioni di latte, mozzarelle, yogurt, affettati, frutta, verdura, pasta, pane. Alimenti che quotidianamente passano, attraverso una interminabile catena di solidarietà, dai magazzini della Coop di Vittorio Veneto alle mense delle numerose strutture di accoglienza gestite dalla Caritas o direttamente alle famiglie che quotidianamente si approvvigionano della borsa della spesa agli sportelli Caritas. «In questo modo riusciamo a garantire dagli 80 ai 100 pasti giornalieri. Presso l'ipercoop Conè di Conegliano Veneto da gennaio a giugno 2011, sono state donate 8 tonnellate di prodotti alimentari, pari a 90 pasti giornalieri, quantificabili in 47 mila euro, all'associazione di frati Cappuccini "Amici di San Francesco", una onlus che assiste con un servizio di mensa i più bisognosi. «In questo modo – chiosa mons. Sant – noi e la Coop ripariamo a quello che entrambi riteniamo un gravissimo scandalo: lo spreco quotidiano di generi alimentari». Ma La Caritas è destinataria anche di altri aiuti. Arrivano da produttori agricoli - aziende o cooperative - che mettono a disposizione gratuitamente quanto in eccedenza. In questi giorni, ad esempio, c'è la disponibilità di 1.200 casse di arance».(f.d.m.)