Crisi edilizia, chiude la Coop Lavoratori

MONTEBELLUNA. Con la messa all’asta degli alloggi rimasti invenduti a Montebelluna e Nervesa si chiude la storia gloriosa di una cooperativa nata agli inizi degli anni Settanta in ambito socialista per dare case a prezzi accessibili ai lavoratori. È la Cooperativa Lavoratori, che agiva nel comparto dell’edilizia convenzionata e nel tempo ha realizzato più di 400 appartamenti tra Montebelluna, Cornuda, Pederobba, Volpago, Giavera, Nervesa. Quando non è più riuscita a vendere gli ultimi appartamenti costruiti a Montebelluna e a Nervesa, ha dovuto alzare bandiera bianca e il ministero l’ha posta in liquidazione coatta amministrativa e nominato un commissario liquidatore, cosa che corrisponde al fallimento per le imprese private.
A dare il colpo di grazia sono stati gli interventi fatti in via Feratine a Montebelluna e a Nervesa. Dei 13 che costituivano il complesso realizzato in via Feratine, di fronte alla rotonda, solo tre sono stati venduti, a Nervesa è andata ancora peggio: 17 costruiti, zero venduti. Colpa del cambiamento del mercato immobiliare, dove gli appartamenti a disposizione si sono moltiplicati, colpa della sparizione dei mutui agevolati per l’edilizia convenzionata, e come ultima goccia l’uscita per vicissitudini varie di una decina di soci. E così è arrivata la messa in liquidazione coatta amministrativa a mettere la parola fine a una cooperativa edile che era ritenuta un fiore all’occhiello negli anni in cui si moltiplicavano gli interventi di edilizia convenzionata e tanti avevano trovato la formula più conveniente per costruirsi casa. Basti pensare al quartiere Bertolini, nato come Peep Centro, un insediamento ad alta residenzialità nato tra il centro di Montebelluna e il quartiere di San Gaetano con casette a schiera in edilizia convenzionata e complessi di alloggi popolari dell’Ater, e tra le cooperative che avevano fatto sorgere quel quartiere un ruolo importante l’aveva avuto la Cooperativa Lavoratori.
Adesso gli appartamenti rimasti invenduti vanno all’asta. Quelli in via Feratine hanno un prezzo di 1170 euro al metro quadro. Infatti dal commissario liquidatore è arrivata al Comune la richiesta di presa d’atto della perizia sul valore, procedura insolita, solo che, rispetto al prezzo massimo stabilito per l’edilizia convenzionata, gli appartamenti montebellunesi hanno avuto una perizia di stima della metà del valore massimo.
Enzo Favero
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