Crisi, concordato preventivo per Finpro

TREVISO
Il Move hotel di Zerman è in vendita. Venticinque milioni di euro la cifra che dovrebbe essere sborsata secondo la stima della Finpro srl, società proprietaria dell'hotel di design e controllata dal costruttore mestrino Claudio Danieli, costretto ad avviare il concordato preventivo.
Con questa procedura - accolta dal tribunale di Treviso - Danieli intende ripianare i debiti della Finpro con le banche (22,4 milioni di euro) e con i fornitori (12,5 milioni di euro), tra i quali la Merlo Costruzioni, che nel maggio scorso aveva ritardato la consegna dell'hotel alla Dhotels di Milano, società che a tutt'oggi gestisce l'albergo con successo. La procedura di concordato è stata già pianificata nei dettagli da Danieli e i suoi consulenti. Secondo indiscrezioni c'è già un compratore con un preliminare di vendita in mano, la Impart, società pronta ad accollarsi i prestiti bancari e acquisire l'avveniristica struttura 4 stelle sorta a poca distanza dall'imbocco della A4 e della A27 a Mogliano Veneto, e dagli aeroporti di Venezia e Treviso. Un crocevia strategico per ricevere turisti e uomini d'affari di mezzo mondo, cullati nell'hotel disegnato dall'architetto sudafricano Peter Ferhsen insieme allo Studio Dhk Architects, che dovrà ora passare di mano confermando comunque gli attuali gestori del Dhotels.
Si tratta di un'operazione di tutto rispetto viste le cifre milionarie in campo, non certo alla portata di tutti gli investitori, parte dei quali costretti a riporre i progetti in soffitta in attesa che torni il sereno, soprattutto con le banche. Proprio gli istituti di credito hanno giocato un ruolo fondamentale nel progetto di Danieli, che aveva stipulato un grosso mutuo diventato con il tempo sempre più pesante da sostenere. I debiti verso le banche erano esplosi dai 18,8 milioni del 2009 ai 25 milioni del 2010. Stessa storia quelli vantati dai fornitori, schizzati dai 2 milioni del 2009 agli 11,4 milioni dell'anno successivo. Il piano concordatario prevede il pagamento integrale dei creditori privilegiati, tra cui l'unico dipendente rimasto a libro paga (erano 5 nel 2009) mentre ai chirografi verrà restituito il 43%. Tutti dettagli contenuti per ora in un piano in attesa di voto, che il 3 aprile 2012 verrà sottoposto a verifica dai creditori alle 11.30 in tribunale a Treviso davanti al giudice Antonello Fabbro.
«Dovremo fare delle verifiche per capire se i numeri ipotizzati nel concordato sono realizzabili - spiega Emilio Abrami, commissario giudiziale nominato dal tribunale - da quanto ci risulta a Finpro ha altre proprietà nella zona di Mestre. Si tratta di appartamenti che verranno venduti successivamente per ripianare i debiti e riportare in equilibrio l'attuale stato di insolvenza. La strada da compiere è però lunga, ci vorranno settimane per sapere se la procedura si concluderà con successo». Superati i due nodi centrali - la vendita dell'hotel e l'approvazione del piano da parte dei creditori - non ci dovrebbero essere problemi per arrivare all'omologa del concordato. In caso contrario, con buona probabilità, si aprirebbe lo spettro del fallimento. Una strada ben più lunga che metterebbe tutta le procedura nelle mani del tribunale di Treviso.
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