Crich e Piovesana «Una storia a lieto fine grazie ai lavoratori»
SAN VENDEMIANO
Il lieto fine è stato scritto: la Crich di Zenson si è comprata la Biscotti Piovesana di San Vendemiano. Oltre al plauso agli imprenditori protagonisti dell’operazione, c’è chi ci tiene a ringraziare i lavoratori per i sacrifici che hanno fatto in passato, una base senza la quale oggi si parlerebbe di ben altro. «Dal fallimento alla rinascita grazie ai sacrifici dei lavoratori e alla loro professionalità», sottolinea Andrea Guarducci, ex sindacalista Cgil, che la storia della Crich se la ricorda bene. «I lavoratori hanno accettato di ripartire da zero, facendo grosse rinunce: niente più integrativo aziendale, scatti di anzianità azzerati. Se oggi si arriva a questa acquisizione da parte della Crich è anche merito dei suoi lavoratori».
Nel 1998 la “vecchia Crich” (nata nel 1870 da una famiglia di noti panettieri-pasticceri del Trevigiano) fallisce, e non basta una cordata di imprenditori per garantirle una seconda vita. Sull’orlo del secondo fallimento viene però acquistata nel 2002 dalla famiglia Rossetto, nota per avere una storia imprenditoriale nel settore della molitura e che, oltre a essere il fornitore di farina, era presente tra gli imprenditori della cordata. Dal 2002 quindi Crich rinasce cambiando totalmente la propria gestione. «All’epoca, forse, era pensabile che la Piovesana si comprasse la Crich, non viceversa – dice Guarducci – Ma la storia fa giri strani». Grazie agli imprenditori, ma grazie anche ai lavoratori. —
Fabio Poloni
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