Corre nuda a Montebelluna, è caccia all’autore del video: «Pronti a denunciarlo»

Marzio Favero offre aiuto alla famiglia della donna 

MONTEBELLUNA. L’amministrazione comunale di Montebelluna intende intervenire a supporti nel caso in cui la giovane ripresa e fotografata l’altra mattina mentre correva senza nulla addosso per la strada intedesse procedere legalmente contro gli autori di quelli scatti e della ripresa video messi in rete. «Il Comune non può intervenire direttamente – spiega il sindaco Marzio Favero – ma se il soggetto leso ricorrerà alle vie legali noi siamo intenzionati a intervenire ad adiuvandum perché quelle foto e quella ripresa hanno offeso la comunità».

Sulle tracce dell’autore. Intanto i carabinieri stanno cercando di individuare sia l’automobilista che ha fatto la ripresa video sia chi ha fotografato la giovane, e sembra che siano prossimi a individuare l’autore del video poi diffuso sui social. «Da parte mia – aggiunge il sindaco – ho chiesto al comandante della polizia locale Stefano Milani di interessare la polizia postale per individuare chi ha fatto quegli scatti e li ha poi diffusi sui social». Non era certo esibizionismo, bensì il gesto di una giovane in una situazione di difficoltà quello dell’altra mattina. E il fatto che, finché non è intervenuto il responsabile della protezione civile, le persone abbiano pensato a riprenderla e fotografarla, anziché aiutarla o avvertire il 112 e il Suem, ha fatto infuriare il sindaco. «Quell’automobilista che ha fatto la ripresa video non ha avuto il buon senso di riflettere prima di usare lo smartphone, ha violato la privacy della giovane e ha commesso una violazione al codice della strada mettendo oltretutto a repentaglio la sicurezza sua e di altri cittadini presenti sul luogo visto che mentre guidava riprendeva quanto stava accadendo col telefonino - precisa Marzio Favero – Che dire poi di chi ha fotografato la ragazza e il responsabile della protezione civile che stava cercando di fare scudo alla giovane proprio da chi cercava di fotografarla. Per non parlare dei social: è notorio come io abbia un cattivo rapporto con Facebook, non tanto per il mezzo in sé, quanto per l’uso che ne viene fatto. La possibilità di pubblicare in presa reale le proprie considerazioni, foto e filmati toglie spazio a quel minimo di riflessione che dovrebbe precedere qualsiasi atto comunicativo col risultato che sono circolati in rete filmati e immagini che ritraggono anche in volto la giovane donna. Nessuno scrupolo, nessuna censura».

La protezione civile. E così ecco l’intenzione del sindaco, dal momento che la ragazza è residente a Montebelluna, di intervenire contro coloro che hanno fatto le foto ad una persona vulnerabile ed in particolare contro l’autore del filmato. Sempre che sia la ragazza a fare il primo passo. «Spero inoltre che la polizia postale riesca nel limite del possibile a far rimuovere queste immagini e filmati – dice ancora il sindaco – Esprimo poi il mio augurio alla giovane donna di potersi ristabilire al più presto ed esprimo la mia solidarietà ad Antonio Netto, il nostro encomiabile capo della Protezione civile, che, per essersi messo a scudo fra il corpo della giovane e i morbosi fotografi dilettanti, si è trovato ad essere oggetto di ironie immeritate e soprattutto alla fine della fiera prive di intelligenza. Non tutto deve essere offerto alla fruizione di un’opinione pubblica inconsapevole o senza gli strumenti adatti per interpretare gli avvenimenti. In questo momento le immagini sono anche a disposizione dei minorenni: è la dimostrazione, una volta di più, che i social, non conoscendo filtri o mediazioni, consentono di dare sfogo alle pulsioni più turpi, ai sarcasmi ignobili. Aggiungo che quella giovane può andare benissimo a testa alta per la città, invece chi ha fatto quelle foto e quelle riprese sarebbe meglio andasse in giro a testa bassa». —

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