Corrado: salone, beauty farm e un b&b

Due anni di lavori, un cantiere ambizioso così come il progetto: realizzare al posto di uno dei vecchi palazzi abbandonati della città un grande salone di bellezza con annessa beauty farm e un b&b. L’idea di Corrado Zamuner sta per diventare realtà. A gennaio il noto imprenditore trevigiano fondatore della catena di parrucchieri ed estetica taglierà il nastro della sua nuova “maison”, destinata a sostituire e ampliare lo storico negozio in via Emiliani che verrà chiuso.
La nuova “casa Corrado” sarà lungo il Sile, in via Reggimento Italia Libera ai piedi del cavalcavia della stazione. Un luogo “difficile”, trafficato, circondato da spazi in parziale disuso (come l’ex distretto militare), in abbandono (l’ex croce Rossa) o in fase di restauro (l’ex chiesa di Santa Margherita).
Un contesto che è diventato una sfida sia per l’imprenditore che per lo studio di architettura a cui si è affidato per disegnare la nuova sede (il trevigiano Mzc, protagonista tra l’altro dei restauri in piazza Borsa, all’ex cinema Astra ed Hesperia). Di qui la scelta di alzare l’asticella delle pretese prima immaginando una struttura di altissimo contrasto (si pensava ad un edificio in bianco e nero) poi, in corso d’opera, deviando il progetto verso linee più curiose, inaspettate arrivando a usare come ispirazione le vecchie macchine fotografiche con l’obiettivo a fisarmonica.
Ed eccolo qui, oggi, il primo rendering ufficiale di “casa” Corrado i cui lavori strutturali termineranno a novembre per lasciare spazio ad arredi e allestimenti generali. A lavorare per la realizzazione del palazzo tanti artigiani locali, spiegano i responsabili del cantiere, con tecniche e soluzioni che hanno permesso anche di contenere i costi di un’operazione immobiliare non certo di poco conto, tra restauro e acquisto.
Dietro le linee del vecchio palazzo in stile troverà spazio, al pianterreno, una sala d’ingresso collegata al negozio e ad un ascensore che condurrà direttamente alle camere (sei) dell’ostello; dentro l’edificio in stile minimalista invece verranno aperti salone di parrucchiere (al pian terreno) e la beauty farm (al secondo piano). Sul tetto la terrazza a fisarmonica riservata alle colazioni e ai momenti di relax degli ospiti della struttura ricettiva. Il parcheggio? C’è, nascosto in un interrato, ma non era la priorità di Corrado che ha immaginato la sua nuova sede pensando a persone che si muovono a piedi, con lentezza, visitatori che arrivano in stazione o girano in una città «a misura d’uomo» dove oggi si aspettano altri interventi di riqualificazione. Molti sono sulla soglia ma aspettano di capire se Treviso sta cambiando davvero, o se è solo una ventata positiva. Le grandi mostre sono per molti la prova del nove.
Federico de Wolanaski
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