Coronavirus: contagiati, guariti, testati e deceduti. I dati Comune per Comune nella Marca

TREVISO. Mentre si gioisce per la fine del contagio in un numero sempre maggiore di Comuni della Marca basta una tabella a ricordarci quante vittime ha fatto il Covid 19 in appena tre mesi, seminando lutto e dolore nella nostra comunità.
I numeri riportati qui sotto fotografano la situazione a lunedì di questa settimana. Nel frattempo, quindi, anche una parte dei Comuni che il 25 contavano ancora dei positivi, potrebbero aver raggiunto l’ambito traguardo della libertà dal virus. Mentre i guariti nel frattempo saranno aumentati di numero. Di Treviso, “Covid free”, da martedì 26, è stato messo invece il dato aggiornato.
Quel che non cambia – e se cambia fortunatamente è di pochissimo – è il numero delle persone uccise dal coronavirus e dalle sue nefaste conseguenze sull’organismo umano. 309 nella Marca alla data di lunedì (nel frattempo a ieri siamo a 312), ai quali vanno aggiunti i deceduti in strutture fuori provincia Per la prima volta disponiamo dei dati che ci dicono dove sono avvenuti i decessi, città per città e paese per paese. La tabella non riporta nomi e trascura le storie personali che sono l’asse portante di qualsiasi comunità. Dietro a ciascun numero, comunque, ci sono vite stroncate e non va dimenticato. Tra i dati spicca il più alto: 35 vittime a Treviso, la città che ha visto accendersi il primo importante focolaio nel reparto di geriatria dell’ospedale Ca’ Foncello.
Gli anziani
Il coronavirus ha falcidiato gli anziani trovando in quel reparto ospedaliero, e poi nelle case di riposo, molte vittime da mietere. Quindi 27 i morti a Conegliano, 21 a Mogliano, 22 a Ormelle. La statistica ci dice che due terzi dei Comuni della Marca conta delle vittime, solo un terzo è stato risparmiato. La prevalenza geografica sembra andare ai Comuni della sinistra Piave con alcune dolorose punte in piccoli paesi come San Pietro di Feletto, che piange 13 morti, e Cordignano che ne ha sepolti 14. Consola guardare a tutti quei centri risparmiati in termini di vittime come Nervesa, Monastier, Caerano, Giavera, Gairine e altri.
I guariti
Consola guardare al numero dei guariti: quasi 1900 (per la precisione 1890) alla data di lunedì 25. Più numerosi oggi poiché la curva dei pazienti che stanno uscendo dalla malattia fortunatamente è in continua crescita da settimane. Come è in crescita il numero di persone che esce dalla quarantena per tornare alla vita di ogni giorno. I freddi numeri non raccontano, si diceva, la ricchezza delle vite stroncate né il dolore di chi è rimasto. Soprattutto non dicono dell’intima offesa di chi se ne è andato senza un’ultima carezza e di chi è rimasto senza poterla dare.
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